I fibromi penduli, meglio conosciuti come porri, sono delle escrescenze benigne che pendono dalla pelle. Sono attaccati da un peduncolo, hanno una parte centrale fibrosa e sono ricoperti di epidermide.
La superficie può essere corrugata oppure liscia, non sono congeniti, per cui non sono presenti sin dalla nascita. Possono comparire nel corso della vita e addirittura aumentare con l’avanzare dell’età. Il 25% di della popolazione ne ha in vari punti del corpo, anche se una piccola parte di questa percentuale non se ne è mai accorto.
In genere, ci si accorge della loro presenza quando sono abbastanza grandi. Difficile notarli quando raggiungono la dimensione di 2 mm anche perché possono esserci senza dare fastidio. Raramente possono infastidire o fare male. Succede per esempio quando si indossano degli accessori o dei vestiti particolari che sfregano, oppure quando ci si rasa. Chi li ha sul collo si trova spesso in difficoltà e si sente a disagio perché si vedono, quindi attirano l’attenzione e poi perché si incastrano alle collanine.
Le cause di fibromi penduli penduli non si conoscono ancora nonostante negli anni siano stati effettuati diversi studi. C’è chi pensa che siano causati dallo sfregamento delle superfici cutanee, infatti si trovano in particolare sulle palpebre, sul collo, sulle ascelle, sull’inguine, oppure sul petto.
A proposito di studi, nel 2008 è stato condotto uno studio secondo il quale il papilloma virus gioca un ruolo fondamentale. Il virus, potrebbe essere la causa della comparsa di questi fibromi penduli sul collo e su qualunque parte del corpo.
Tra l’altro sono particolarmente presenti nelle persone che hanno il diabete o che sono in sovrappeso. Per finire, possono spuntare anche a seguito di una gravidanza, quindi a causa dei cambiamenti ormonali a cui si è inevitabilmente sottoposti. Poi, è bene sapere che non sono contagiosi, per cui non bisogna avere paura se qualcuno dello stesso nucleo familiare li ha.
I fibromi penduli non devono essere controllati da un medico periodicamente come succede con i nei. Vanno fatti controllare soltanto nel caso in cui si infiammano e quindi provocano fastidio o dolore per cui si va alla ricerca di una cura. Soltanto in questo caso si può pensare addirittura di rimuoverli rivolgendosi ad un dermatologo.
Il dermatologo prima di tutto preleva un campione di questi fibromi, per poterlo analizzare in laboratorio e cercare di capire di cosa si tratta prima di procedere.
Il fibroma si può eliminare con l’amputazione, quindi afferrandolo e tagliandolo con le forbici oppure tramite la crioterapia, ovvero la terapia del ghiaccio. Il porro viene rimosso tramite congelamento.
Poi c’è l’elettrocoagulazione e infine la laserterapia che fa uso di un laser CO2. In genere tutti questi interventi vengono eseguiti con l’anestesia. Per quelli di grandi dimensioni che si possono anche trovare sul collo, si applica una crema anestetizzante che è in grado di alleviare il dolore.
In alternativa per eliminare i fibromi penduli dal collo senza ricorrere a questi metodi drastici, si può usare o un filo di cotone che viene attorcigliato attorno al fibroma, per fermare il flusso del sangue, il risultato è che il fibroma cade da solo. Oppure si può usare l’aceto di mele, in questo caso si immerge un batuffolo dentro l’aceto e poi si passa più volte al giorno sul fibroma fin quando questo non si va a staccare. In alternativa c’è l’aloe vera che è il rimedio della nonna più efficace in assoluto.
Ha tante proprietà tra cui quelle antibatteriche che consentono di usare la pianta per risolvere diverse problematiche. Il gel si applica tre volte al giorno sopra il fibroma e poi cade da solo, senza fastidio o dolore. Segue l’olio di origano, che si usa anche per combattere tanti virus e infiammazioni o infezioni.
In pochi lo conoscono, ma a quanto pare è miracoloso. L’olio di origano, si applica più volte al giorno per poter ottenere gli effetti desiderati in fretta. In ogni caso è sempre consigliato chiedere l’aiuto, il parere o il consiglio di uno specialista, per evitare di commettere errori.
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