A cosa serve e come si usa il filo interdentale? Il filo interdentale costituisce un valido ausilio per l’igiene orale, insieme al dentifricio e allo spazzolino. Passare il filo, infatti, aiuta a prevenire la formazione di carie e tartaro, dal momento che questo spesso si deposita in interstizi che difficilmente riusciremmo a raggiungere col solo ausilio dello spazzolino. Sarebbe bene, dunque, passarlo almeno una volta al giorno, preferibilmente la sera. Ma, quando? E, come?
Quando usarlo
Il filo interdentale andrebbe passato almeno una volta al giorno. Gli specialisti non sono però concordi sul momento della giornata in cui è meglio utilizzarlo. Secondo alcuni, sarebbe meglio farlo prima della spazzolatura con spazzolino e dentifricio. Così facendo, si riuscirebbero a rimuovere prima (con il filo) i residui più importanti di placca e poi quelli minimi con lo spazzolino. Altri dentisti, invece, suggeriscono di utilizzare il filo solo dopo aver spazzolato i denti. Così facendo, dopo che lo spazzolino ha già eliminato una parte della placca, si va a rimuovere i residui rimanenti. Comunque, al di là delle due diverse visioni, il consiglio principale resta quello di passare il filo interdentale almeno una volta al giorno (anche due volendo), preferibilmente la sera.
Come usarlo
Al di là del momento della giornata in cui si passa, è fondamentale utilizzare correttamente il filo interdentale. Per un uso impeccabile, si consiglia di partire col tagliare un segmento di filo della lunghezza di 35- 45 cm. A questo punto il filo va avvolto con entrambe le estremità attorno al dito medio e poi afferrato con i pollici e gli indici. Il filo va quindi passato tra le fessure dei denti tenendolo ben teso. Sarebbe preferibile – per ottimizzare il risultato – anche utilizzare il filo formando una sorta di C attorno al dente. Così facendo, viene pulita anche la gengiva sottostante. Inoltre, per ciascun dente, occorre utilizzare una parte nuova di filo, in modo che questa riesca a pulirlo per bene. Ovviamente, il filo va passato su tutti i denti, partendo preferibilmente da quelli posteriori. Inoltre, il filo va passato delicatamente, in modo da non arrecare danni alle gengive. Alla fine della pulizia con il filo (se già si è fatta anche quella con spazzolino e dentifricio) o dopo quella con lo spazzolino (se è stato già passato il filo) si consiglia di utilizzare un buon colluttorio (anche naturale) per rimuovere definitivamente tutti i residui di placca. Per qualsiasi altro dubbio sull’utilizzo del filo interdentale e su come curare l’igiene orale, comunque, si può chiedere al proprio dentista.
Foto tratta da Pixabay