Esame solitamente considerato tra i più dolorosi e fastidiosi, da oggi effettuare una gastroscopia sarà più semplice. Grazie a innovativi studi è stata infatti resa nota una nuova procedura, che permetterà di effettuare gastroscopie trans-nasali e indolori. Orami da anni questo esame diagnostico si rende utile nel caso di malattie legate all’apparato digestivo, tuttavia ora sottoporsi alla gastronomia sarà più lieve: un ottimo risultato per i moltissimi in Italia alle prese con queste ostiche indagini. Sempre più spesso sarebbe interessante e necessario prendere come reale riferimento il paziente, nel tentativo di semplificare e rendere meno dolorosa la condizione di un essere umano impegnato nel processo, tavolta accidentato, di una guarigione da capire prima ancora che raggiungere.
Solitamente una telecamera viene introdotta nel corpo, tuttavia a causa della forte nausea e l’incipiente sensazione di soffocamento, a causa del tubicino inserito in gola, la gastroscopia rimane uno degli esami più difficoltosi.
Nel caso di malattie all’apparato digerente la gastroscopia si evidenzia infatti, ancora oggi, in quanto esame diagnostico utile ad evidenziare problematiche a stomaco e duodeno.
Grazie alla gastroscopia trans-nasale, ora il tubicino passerà da 9,8 mm di diametro a 4,9: verrà dunque condotto attraverso le narici, senza causare disturbi significativi.
‘Per ridurre i fastidi della gastroscopia tradizionale spesso si ricorre a farmaci, come la lidocaina in spray per la anestetizzare localmente la gola evitando così i conati di vomito. Molti pazienti chiedono comunque la somministrazione per via endovenosa di farmaci per sedare lo stress da esame; altri ancora richiedono la sedazione profonda con l’ausilio dell’anestesista’ spiega il team medico che, riguardo la nuova tecnologia aggiunge: ‘I risultati sono i medesimi della gastroscopia comune, ma con il massimo comfort’.
Grazie alla gastroscopia trans-nasale non sarà necessario sedare i pazienti, inoltre la nuova modalità dell’esame è particolarmente indicata nel caso di anziani, cardiopatici, oltre che persone con obesità patologica.
Qualche volta i passi avanti della ricerca medica consistono anche nel rendere più facile, confortevole e meno dolorosa la condizione, fisica e psichica, dei pazienti, che, pur essendo dotati di necessarie dosi di infinita pazienza, dovrebbero sempre di più essere considerati soggetti attivi, parte fondamentale del processo di guarigione e sempre meno personaggi muti a cui togliere parola e decisioni.