L’autunno è il periodo dei cachi, frutti dalle molteplici proprietà benefiche, anche conosciuti con il nome di loti o diospiri, con il loro caratteristico colore arancione e la polpa morbida e cremosa. Belli da vedere, buoni da mangiare e ricchi di proprietà benefiche. I cachi contengono vitamina C, ma anche betacarotene e potassio, oltre che di pro-vitamina A, che insieme alla vitamina C svolge un’azione importante di protezione del sistema immunitario dallo stress e da raffreddori e virus autunnali. Si tratta di un frutto molto energizzante, con un alto contenuto di zuccheri semplici, dunque indicato soprattutto per sportivi e per i bambini o da consumare in momenti di stress e stanchezza. Contiene anche diversi minerali come il potassio, fosforo, magnesio, calcio e sodio.
Effetti positivi
I maggiori effetti positivi sulla salute si vedono sull’intestino. I cachi maturi sono un valido aiuto in caso di stipsi, se consumati soprattutto a colazione; mentre quelli acerbi hanno, invece, grazie ai tannini contenuti, proprietà astringenti. Grazie al potassio contenuto, i cachi hanno anche grandi proprietà diuretiche e depurative. Il consumo di cachi fa molto bene al fegato, alla milza, al pancreas e allo stomaco, ed è un frutto particolarmente indicato a chi soffre di disturbi epatici. Il cachi ha proprietà antiacidità ed è quindi indicato anche in caso di gastrite.
Grazie al betacarotene e alle sue proprietà antiossidanti è molto utile anche per contrastare l’invecchiamento cellulare e persino l’acne. Meglio evitarne il consumo, invece, in caso di diabete o obesità, poichè è un frutto abbastanza calorico. E’ consigliato, invece, da consumare durante le cure antibiotiche, perchè è ha effetti benefici sulla flora intestinale.
Valori nutrizionaliCome già detto si tratta di frutti abbastanza calorici, per cui è consigliato mangiarli con moderazione, ma sono fortemente indicati, ad esempio, in casi di inappetenza. Un etto di cachi ha circa 65-70 calorie. L’80% di un cachi è costituito da acqua e circa un 16% da zuccheri, mentre le fibre sono intorno al 2,5%, le proteine 0,6% e i grassi 0,3%. Il potassio è circa 160-170 mg per 100 grammi, da cui le proprietà diuretiche del frutto.
Curiosità
Le origini dei cachi sono da cercare in Cina. Inizialmente le piante di cachi si limitavano ad essere semplicemente delle piante ornamentali, sono dall’800 si iniziò a mangiarli. Oggi vengono coltivati in tanti paesi, tra cui l’Italia e vengono utilizzati spesso in cucina anche per la preparazione di dolci e confetture.
Oltre ai classici cachi esistono anche i cosiddetti “cachi mela”, chiamati così perchè ricordano la mela, per la sua forma e consistenza, dunque sono meno morbidi e più compatti, ma non si tratta di un incrocio tra i due frutti, come spesso si pensa erroneamente.