L’iridologia psicosomatica è una tecnica seguita da alcuni medici e psicologici che promette di evidenziare alcuni problemi fisici, ma anche disturbi emotivi (come ansia o stress) a partire dallo studio dell’iride. Gli occhi diventano quindi una sorta di finestra dalla quale visionare lo stato di salute fisica e psichica di una persona e in generale lo stato di benessere. Vediamo meglio come funziona e quali sono i segnali che anche noi possiamo imparare ad interpretare.
Va premesso comunque che sono molti i medici che si oppongono a questa tecnica negandone la base scientifica: il rischio sarebbe quello di diagnosticare malattie che non esistono e quindi prescrivere cure non necessarie e potenzialmente controproducenti. Il consiglio per chi è interessata a sottoporsi a questa analisi è dunque, stando lo stato di avanzamento della ricerca, quello di vagliare eventuali responsi con altre tecniche.
Studiare l’iride per evidenziare problemi di salute
In pratica l’occhio viene idealmente suddiviso in più parti: ciascuna corrisponde ad una specifica zona del corpo. Analizzando eventuali macchie o pigmenti si riesce dunque a fare un quadro clinico del paziente. La suddivisione base è quella delle tre zone in base ad una differenziazione cromatica:
– Blu (tipo linfatico), con predisposizione a disturbi alle tonsille e delle adenoidi; sono soggetti che spesso lamentano problemi alla milza, fitte all’appendice, acne o pelle secca, tosse, forfora, asma, bronchite, sinusite, artrite, irritazioni degli occhi e ritenzione idrica.
– Marrone (tipo ematogenico), i problemi più ricorrenti sono anemia, epatite, spasmi muscolari, artrite, disturbi gastrointestinali, intolleranze alimentari e diabete.
– Tipo misto o biliare, facilmente soggetti a colite, diabete e problemi gastrointestinali.
Iridologia psicosomatica: interpretare lo stato emotivo dagli occhi
Alcuni psicologici sostengono che studiando l’iride sia anche possibile evidenziare disturbi emotivi. Statisticamente il maggior numero di pazienti è donna e proprio nel genere femminile questi segni sarebbero più evidenti. Ecco qualche esempio pratico:
– Malinconia: viene rappresentata da una fuga pupillare alle ore tre (in pratica la pupilla non si trova al centro dell’iride ma è spostata in direzione del naso). Se si riscontra questo segno in entrambi gli occhi significa che lo stato malinconico va avanti da molto tempo, se è presente solo nell’occhio sinistro indica invece una patologia al suo esordio. Si tratta di uno stato di tristezza non necessariamente legato ad uno specifico evento doloroso.
– Anelli di crampo: sono pieghe circolari concentriche. Questo segno è presente in quasi tutte le persone ma, secondo i principi dell’iridologia psicosomatica, se i raggi sono più di tre significa che il soggetto si sente costretto in uno stile di vita che non gli appartiene. Trattasi di persone ansiose, soggette a tachicardia, soprattutto se sottoposte a prove o esami. Nelle donne è un segno che si riscontra in chi soffre di dolori mestruali.