La predisposizione alle malattie autoimmuntarie e infiammatorie croniche sarebbe legata ad un eccesso di calorie nell’alimentazione. Ad affermarlo un studio italiano condotto dal Ieos-Cnr insieme al Dipartimento di Biologia e Patologia cellulare e molecolare dell’Università di Napoli Federico II, in collaborazione con gli studiosi dell’Università di Los Angeles e di Yale negli Stati Uniti. Sottoaccusa l’alimentazione troppo calorica, tipica dei paesi occidentali che predisporrebbe il fisico a malettie autoimmunitarie come la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide e il diabete giovanile.
La malattie autoimmuni avrebbero un legame stretto con l’alimentazione, quella cattiva piena di eccessi e calorie: tali abitudini alimentari comprometterebbero in maniera irreversibile il sistema immunitario portando alle gravissime malattie come sclerosi multipla, artrite reumatoide e diabete giovanile.
La ricerca guidata dal guidato da prof. Giuseppe Matarese, mette in evidenza come un fattore della cellula detta mTOR, responsabile del controllo della recezione dei nutrienti, come aminoacidi e glucosio e dei livelli energetici intracellulari, sia molto espresso in un particolare gruppo di linfociti, detti T regolatori, particolarmente importanti nella protezione dalle malattie autoimmunitarie e infiammatorie.
Questo enzima ha un ruolo strategico nella regolazione del bilancio energetico del corpo e del suo peso. Il fattore mTOR è un sensore ipotalamico, che regola il naturale ed altalenante senso dell’appetito, ed esplica la sua funzione di controllo tramite delle oscillazioni, cioè modificando nel tempo la propria attività. E’ qui che interviene l’alimentazione: con l’eccesso calorico e nutrizionale, si mantiene costantemente alta l’attivazione del mTor, determinandone nel tempo un cattivo funzionamento.
Come spiega il dottore Giuseppe Matarrese – L’eccesso calorico e nutrizionale può determinare l’attivazione costantemente alta di mTor opponendosi alle sue oscillazioni: questo spiegherebbe almeno in parte perché, dove esiste una presenza di sovrappeso e obesità, e quindi dove ci sia una cronica stimolazione di mTor dovuta all’eccesso calorico e nutrizionale, si arrivi al malfunzionamento e alla riduzione dei linfociti T regolatori e a una conseguente maggiore predisposizione alle malattie infiammatori croniche ed autoimmunitarie.
Le malattie autoimmunitarie e infiammatorie croniche sono spesso molto invalidanti e portano alla distruzione da parte del sistema immunitario dei costituenti e degli organi del nostro corpo. Per esempio, nella sclerosi multipla si registra la distruzione della mielina responsabile della conduzione degli impulsi nervosi; nel diabete giovanile la distruzione delle cellule del pancreas, determinando la necessità di apporto insulinico per tutta la vita; nell’artrite reumatoide la distruzione del collagene delle articolazioni.
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