La mancanza d’aria ha diverse cause. Ma, cosa fare in questi casi? Il respiro affannoso può dipendere da vari fattori, come lo stress o l’eccessiva altitudine. In altri casi a determinarlo sono vere e proprie patologie, come l’ernia ietale, la polmonite e la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Nei bambini, poi, la causa scatenante il problema può essere anche l’asma. Le cure, chiaramente, dipendono proprio dai fattori determinanti il problema. Ad ogni modo, qualora si dovesse riscontrare la mancanza d’aria per tempi prolungati, si consiglia di consultare il medico per una diagnosi precisa.
Cause
La dispnea o mancanza d’aria è dovuta sovente a cause non patologiche. Ad esempio, essa è spesso legata ad un eccessivo sforzo fisico, se si è fuori di allenamento. Nei bambini, invece, il problema può essere legato all’asma o ad un ingrossamento delle adenoidi. Negli anziani, poi, con l’avanzare dell’età, la mancanza d’aria può essere dovuta a patologie cardiache (come lo scompenso cardiaco) o a malattie respiratorie. Nelle donne in gravidanza, invece, il respiro affannoso è dovuto anche all’aumento di peso e alla crescita del pancione. Inoltre, durante la gravidanza, si verifica una compressione della vena cava inferiore e del diaframma. Anche questi fattori determinano un maggiore senso di affaticamento e la sensazione di fame d’aria. Ovviamente, poi, l’affanno è anche dovuto al fumo di sigaretta, alle malattie dell’apparato respiratorio (come la bronchite, la polmonite e la broncopneumopatia cronica ostruttiva). Infine, a determinare respiro affannoso possono anche essere: lo stress e l’ansia, i problemi cardiovascolari (come lo scompenso cardiaco e l’insufficienza cardiaca), le allergie, l’ernia iatale e le malattie neuromuscolari (come la sclerosi laterale amiotrofica).
Cosa fare
Le cure e i trattamenti per la mancanza d’aria dipendono, chiaramente, dalle cause scatenanti il problema. Se l’affanno è causato da uno sforzo eccessivo si consiglia di mettersi a riposo. Lo stesso vale per le donne in gravidanza. In linea generale, poi, anche a scopo preventivo, si raccomanda di svolgere una moderata attività fisica e di seguire una dieta sana basata sull’ampio consumo di frutta e verdura. Fondamentale anche l’idratazione, per cui si consiglia di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Per i casi patologici, invece, si va a curare la malattia sottostante. Inoltre, esistono dei farmaci in grado di contrastare il respiro affannoso; si tratta dei broncodilatatori (per curare allergie, asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva). Molto utili in questi casi anche gli antistaminici e i cortisonici. Nel caso di insufficienze respiratorie gravi, poi, si consigliano degli strumenti di respirazione assistita. Fra i rimedi naturali, infine, i fiori di bach, utili soprattutto in caso di ansia e stress.
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