La digestione inizia dalla bocca, per masticare bene ci vuole il giusto tempo e non farlo bene comporta una digestione più lunga e complicata per lo stomaco ed evidentemente un’assimilazione più difficile da parte del corpo. Mangiare velocemente in ogni caso porta di solito anche a mangiare di più, ma vediamo perchè quindi fa ingrassare e perchè farebbe anche male.
Secondo una ricerca svolta da ricercatori di Atene mangiare velocemente incide sulla sintesi di alcuni ormoni fondamentali per segnalare al cervello la sazietà. Il responsabile della ricerca ha affermato: ‘Quando diciamo ai bambini di non abbuffarsi è proprio per insegnare loro l’importanza di masticare con calma, prendendosi tutto il tempo necessario per gustare il pasto. Il problema ovviamente riguarda anche gli adulti: molti, pressati dagli orari di lavoro e da una vita frenetica, finiscono per trangugiare in fretta i pasti. E spesso proprio per questo mangiano più del necessario’.
Secondo i ricercatori mangiando velocemente, l’organismo non avrebbe il tempo di provare sazietà e quindi si continuerebbe a mangiare, questo ovviamente porta ad ingrassare e a digerire male perchè mangiando veloce non si ha neanche il tempo di triturare bene il cibo nella bocca e prepararlo alla successiva fase della digestione.
‘E’ ora di riprendersi il tempo adeguato per consumare pranzo e cena – afferma il dottore – dando la possibilità al nostro organismo di sentire la sazietà’.
La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism ed è stata realizzata da medici greci del Laiko General Hospital, nella capitale Atene. Al centro della ricerca, 300 grammi di gelato che sono stati offerti ad una serie di volontari. L’obiettivo della ricerca era: mangiare il gelato in un tempo massimo di trenta minuti. I comportamenti dei partecipanti sono stati molto diversi tra loro, c’erano dal frenetico consumatore che in pochi minuti faceva letteralmente sparire il gelato, fino al riflessivo degustatore che impegnava buona parte del tempo per finire il suo. I medici avevano precedentemente esaminato il sangue dei volontari che al termine della ‘prova gelato’ hanno ripetuto l’esame per tre ore e mezza ogni mezz’ora e sono stati misurati i livelli di glucosio, insulina, grassi e di due ormoni, il peptide YY e il peptide simile al glucagone. Dai risultati si è rilevato che chi aveva degustato il gelato più lentamente segnalava nel proprio sangue livelli più elevati di peptide YY e di peptide simile al glucagone, e di conseguenza si sentiva più sazio.
Dunque mangiamo piano, gustiamo gli alimenti e godiamoci il tempo del pasto, mangiare è un piacere non una gara no ;)!
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