Il miele di mirto possiederebbe proprietà antibatteriche fuori dal comune, emerse durante una ricerca svoltasi in Australia. Proprio nella splendida e selvaggia terra australiana sarà sperimentato questo eccezionale prodotto, che oggi verrà introdotto in alcuni medicamenti per la cura delle infezioni batteriche. In luoghi quali ospedali o case di cura, le infezioni batteriche appaiono un problema all’ordine del giorno e la questione è all’ordine del giorno, offrendo di frequente soluzioni non facili. I medici hanno riscontrato una resistenza agli antibiotici sempre più diffusa tra i pazienti, per questo le ricerche di ultima generazione sono in corso, nella speranza di trovare nuove valide soluzioni. Le proprietà antibatteriche del miele in realtà sono note da millenni e forse, anche in questo caso, la natura come sempre amica dell’uomo, potrà offrire un rimedio prezioso per la cura delle malattie, in vista di una salute sempre più votata al benessere olistico. Ricordate che le nostre antiche terre sono colme di dolcissimo miele, da quello di mirto in Sardegna a moltissime varietà tutte da sperimentare: domani a colazione non dimenticatene un cucchiaio.
L’Università di Queensland in Australia, in collaborazione con il governo, ha effettuato una serie di analisi volte ad appurare i benefici derivanti dal miele.
Il miele del mirto australiano nativo è risultato contenere i livelli più elevati di un anti-batterico noto come Methylglyoxal (MGO), rispetto a tutte le altre qualità in commercio.
La sostanza conosciuta come MGO mostrerebbe valori superiori ai 1750 mg/kg in alcuni lotti di questo miele, proprio per questo i successivi test in vitro hanno dimostrato un’efficacia particolarmente elevata di questo miele in rapporto ai trattamenti anti-batterici.
Il miele sarebbe capace di combattere la proliferazione dello Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA), una delle infezioni batteriche più resistente ai farmaci.
Quantità relativamente piccole di miele contrasterebbero così il rischio di infezioni, tanto che i ricercatori australiani hanno mostrato un fervido entusiasmo verso lo studio di rimedi non convenzionali, non tossici e che non inducano resistenza al trattamento e deciso di introdurre questa preziosa sostanza in una serie di medicamenti.
Se noi non siamo nella selvaggia e tecnologicamente avanzata Australia, ricordate che le nostre antiche terre sono colme di dolcissimo miele, da quello di mirto in Sardegna a moltissime varietà tutte da sperimentare: domani a colazione non dimenticatene un cucchiaio.
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