Quali sono i sintomi, le cause e le cure del mieloma? Il mieloma è un tumore maligno che colpisce alcune cellule del sistema immunitario, creando danni a vari organi e tessuti. Si sviluppa generalmente in persone di età superiore ai 50 anni ed è spesso accompagnato da dolore, fratture e distruzione delle ossa. Inoltre, pare che gli uomini siano più esposti alla malattia rispetto alle donne. Ma quali sono le possibilità di sopravvivenza in questi casi? E i sintomi?
Mieloma, i sintomi da cui riconoscerlo
Come nelle forme di leucemia, all’inizio la malattia può essere silente e solo col passare del tempo possono registrasi alcuni sintomi. Tra questi i più comuni sono: un elevato livello di calcio nel sangue (alti livelli di calcio causano a loro volta sete eccessiva, nausea, costipazione, perdita di appetito e confusione), perdita di peso, debolezza o intorpidimento alle gambe, insufficienza renale, anemia e fatica e danni ossei e fratture (che si manifestano con dolore osseo, soprattutto nella schiena, bacino, coste e cranio). Tra gli altri sintomi del mieloma (da non confondere con il linfoma e con la gammopatia monoclonale) anche le infezioni ripetute (come polmonite, sinusite, vescicali o renali e le infezioni della pelle). Comunque, esistono diversi tipi di mieloma, ognuno con una sintomatologia particolare.
Mieloma, le cause che lo determinano
Le cause che provocano il mieloma (da non confondere con la mielite) sono ancora in parte sconosciute. Dalle statistiche si è evinto che l’incidenza della malattia aumenta in soggetti esposti a radiazioni ionizzanti o a particolari sostanze chimiche (derivati del petrolio ed altri idrocarburi, solventi, pesticidi, ecc.). Anche il fattore genetico può avere un ruolo importante in questi casi.
Mieloma, le cure possibili
Il trattamento del mieloma mira a diversi obbiettivi: in presenza di sintomi, la terapia può aiutare ad alleviare il dolore, controllare le complicazioni, stabilizzare la condizione e rallentare la progressione del tumore. Tra le terapie possibili in questi casi: la chemioterapia, la terapia con alti dosaggi e trapianto di cellule staminali, la radioterapia, il trattamento con interferone, il trattamento con talidomide, il trattamento con bortezomib, il trattamento con lenalidomide, il trattamento con bisfosfonati e il trattamento dei sintomi concomitanti. Comunque, nel caso del mieloma, una guarigione duratura è possibile solo se il tumore viene localizzato in un unico punto e in soggetti più giovani dopo il trapianto di midollo osseo. Negli altri casi, invece, non è ancora possibile ottenere una guarigione completa e l’obbiettivo della terapia è quindi quello di prolungare la vita del paziente e di ottimizzare la sua qualità della vita. Insomma, la prognosi dipende da diversi fattori.
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