Le creme solari sono un prodotto essenziale per proteggere la pelle in estate. Eppure, ce ne sono alcune che non fanno il loro lavoro, vediamo quali.
Se non si vogliono rischiare importanti scottature , sarebbe meglio evitare di comprare alcune creme solari.
Creme solari, l’avviso lanciato da Altroconsumo
Bisognerebbe scegliere creme solari protezione 30 o 50 per poi godersi il relax al sole senza alcuna paura. Le creme contrastano gli effetti nocivi del sole, ma soprattutto prevengono lo sviluppo dei tumori cutanei. Non utilizzare le creme ed esporsi al sole crea il rischio di sviluppare melanomi o di carcinomi in età adulta.
Prima di scegliere la crema solare adatta alla propria pelle, bisogna informarsi per non farsi cogliere impreparati ed evitare di commettere clamorosi errori. Alcune creme solari non sono esattamente ciò che viene sponsorizzato. Il test condotto da Altroconsumo potrebbe tornare utile.
Sono state analizzate due tipologie di creme Spf 30 ed Spf 50. Si tratta di quelle maggiormente acquistate ed utilizzate dai consumatori. I test hanno bocciato due prodotti di bassa qualità e prontamente sconsigliati dagli esperti. Questi promettevano didi proteggere la pelle al 100% ma si sono rivelati inefficaci.
I risultati dei test
Altroconsumo, diffondendo i risultati, specifica che i test in laboratorio sono stati portati a termine con l’utilizzo di metodi Iso riconosciuti in tutto il mondo. I controlli si sono soffermati, in particolare, sulla capacità di protezione contro i raggi UVB e UVA ovvero i raggi che causano scottature o eritemi e quelli che possono danneggiare la pelle addirittura a lungo termine.
Ricordiamo che, i raggi UVA, possono essere complici o responsabili del foto invecchiamento della pelle. Le creme solari possono essere così definite soltanto quando garantiscono la giusta protezione ai raggi Uva. Solitamente, sulla confezione c’è anche un bollino con la scritta UVA, cerchiato in modo da essere subito visibile, non sempre però la dicitura rispecchia la realtà.
Ad ogni modo, le creme solari sconsigliate sono Omia spf 50+ ovvero la soluzione indicata per i più piccoli che secondo i test non è efficace contro gli UVA bensì soltanto contro gli UVB e la protezione solare Clinique spf 30 che non garantisce alcuna protezione né contro i raggi UVA, né contro i raggi UVB.
Come scegliere la crema solare adatta alla propria pelle
Per scegliere la crema solare migliore bisogna fare attenzione ai livelli di protezione SPF garantiti. Si consiglia di optare sempre per una protezione 30 o 50+. Queste corrispondono alla protezione alta ed alla protezione molto alta. La 50+ per esempio è a schermo totale ed è consigliata per chi ha la carnagione chiara, delicata, per coloro che hanno i capelli biondi oppure rossi.
Per chi ha la pelle chiara e i capelli castani va bene sia la 50+ che la protezione 30. Per chi ha i capelli biondo scuro, castani, con carnagione media o olivastra va bene la protezione 15/30.
Ma non è tutto: un’ottima riuscita non ruota soltanto intorno alla qualità del prodotto acquistato ma anche all’uso che se ne fa. Perché, anche se non tutti ne sono a conoscenza, ci sono delle regole che fanno in modo che l’applicazione dia buon esito.
Come applicare la crema solare per far sì che svolga il suo compito correttamente
La crema solare va spalmata 20 minuti prima dell’esposizione solare. L’abitudine comune è di spalmarla direttamente in spiaggia, per non perdere tempo a casa oppure semplicemente perché la sensazione di unto dà fastidio. Questo è un errore soprattutto se lo si fa anche con i piccoli che in spiaggia sfuggono facilmente. In questo modo, infatti, si rischia di non applicare la crema correttamente.
Qualsiasi protezione, anche la crema 50 va applicata ogni 2 ore ed in grandi quantità. La superficie del corpo deve essere coperta in maniera uniforme, servirebbero circa 2 milligrammi di crema applicata per ogni centimetro di pelle. Un’altra abitudine scorretta è non utilizzare più alcuna protezione dopo la prima abbronzatura. La pelle va protetta sempre anche dopo mesi di esposizione al sole.
Tutto questo non basta per proteggere i più piccoli. Nonostante si faccia attenzione ad applicare la crema solare migliore, ogni due ore, nelle giuste quantità è consigliato evitare di esporre i più piccoli al sole in alcuni orari prestabiliti. Le ore ritenute pericolose per i bambini riguardano la fascia oraria che va dalle 11 alle 16.
Se si vuole rimanere in spiaggia anche oltre le ore 11, è importante mantenere i bambini all’ombra con cappellino e una maglietta. Anche in questo caso ovviamente va applicata la crema solare.