La parotide infiammata ha diversi sintomi. Conoscere le cause aiuta anche a predisporre una cura efficace. La ghiandola parotide è la ghiandola deputata alla produzione della saliva ed è la più grande delle ghiandole salivari. Essa, tuttavia, è facilmente soggetta a infezioni di vario tipo. Non solo, in alcuni casi possono formarsi anche dei veri e propri calcoli. L’infiammazione più frequente, invece, è dovuta alla cosiddetta “parotite”, un’infezione di origine virale, che si trasmette con le minuscole goccioline di saliva. Ma, quali sono i sintomi della parotide infiammata?
Sintomi
I sintomi della parotide infiammata sono diversi, a seconda delle cause scatenanti il problema. In questi casi, infatti, possono aversi:
– mal di testa;
– febbre;
– dolori al collo;
– ingrossamento dei linfonodi del collo;
– dolore sotto le orecchie;
– difficoltà nella deglutizione e nella masticazione;
– dolore e crampi addominali;
– gonfiore di una o entrambe le ghiandole parotidee (situate nella zona sotto le orecchie);
– infiammazione dei testicoli (orchite) o delle ovaie.
Questi sintomi possono manifestarsi congiuntamente oppure separatamente, a seconda delle cause scatenanti l’infiammazione della parotide (parotite).
Cause
Le cause dell’infiammazione della parotide (che possono comportare alcuni dei sintomi precedentemente elencati) sono diverse. Tra queste:
– tonsillite;
– bulimia;
– calcolosi salivare;
– cirrosi epatica;
diabete;
– mononucleosi;
– malattia da graffio di gatto;
– parotite;
– scialoadenite;
– tumore delle ghiandole salivari.
Data la molteplicità delle cause che determina un’infiammazione o un ingrossamento delle ghiandole parotidee, al manifestarsi dei sintomi, si consiglia di consultare il medico per una diagnosi ed una cura efficace.
Cura
Il trattamento per l’infiammazione delle ghiandole parotidee dipende, chiaramente, dalle cause scatenanti il problema. La parotite, ad esempio, richiede una cura a base di antipiretici o analgesici. Nel caso in cui, invece, sia accertata la presenza di calcoli sarà necessario eseguire l’asportazione chirurgica degli stessi. Per la tonsillite, ancora, potranno essere somministrati degli antifebbrili, degli antinfiammatori ed eventualmente degli analgesici. Nel caso di tonsillite batterica, invece (e di altre infezioni) dovranno somministrarsi degli antibiotici, ma solo su prescrizione medica. Anche per il tumore delle ghiandole salivari potrebbe rendersi necessario un intervento chirurgico, mentre per la bulimia, la cirrosi epatica ed il diabete dovranno essere approntate tutte le cure appropriate del caso. Eliminando queste patologie che causano l’infiamamzione della parotide, si elimina anche questo sintomo. Ad ogni modo, quando si rileva un’infiammazione ed un ingrossamento della parotide, si raccomanda di rivolgersi al medico, specie se si tratta di bambini oppure di anziani.
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