I sintomi e le cause dei polipi al colon sono diversi. Un polipo è una crescita anormale di tessuto che può nascere in alcune sedi particolari, come l’intestino. Questi polipi possono essere sia benigni, sia trasformarsi in veri e propri tumori. Per questo, una volta riscontarti i sintomi, è bene recarsi dal medico per una diagnosi certa. Ma, quali sono i sintomi in questi casi?
Sintomi
La maggior parte delle persone con polipi al colon (da non confondere con le emorroidi) non lamenta alcun disturbo particolare. Quando sono presenti dei sintomi, essi sono per lo più: sanguinamento dall’ano, tracce di sangue nella biancheria o nelle feci e stitichezza o diarrea che dura più di una settimana. In questi casi si consiglia di rivolgersi immediatamente al medico, proprio per escludere che si tratti di una massa di tipo tumorale.
Cause
Più che di cause, in questi casi è meglio parlare di fattori di rischio, cioè di circostanze che aumentano le possibilità di sviluppare un polipo. I fattori di rischio in questi casi, sono: l’età (rischio maggiore dopo i 50 anni), una diagnosi precedente di polipi al colon, familiarità, una diagnosi di cancro dell’utero o dell’ovaio prima dei 50 anni, un’alimentazione ricca di grassi, il fumo e l’alcol, la sedentarietà e l’obesità.
Diagnosi
In questi casi, per la diagnosi, il medico può prescrivere alcuni esami. Tra questi: l’esame delle feci (alla ricerca di sangue occulto), l’esplorazione digitale rettale (permette di rilevare la presenza di escrescenze a livello del retto), il clisma opaco a doppio contrasto (una radiografia dell’intestino), la TC-colonscopia virtuale (un esame TC-addome) o l’endoscopia colorettale (l’esame diagnostico più accurato e completo).
Alimentazione e intervento
Come si curano i poli al colon? A seconda della gravità del problema sono possibili diverse terapie. Polipi di piccole dimensioni potrebbero non richiedere alcuna cura particolare, mentre per quelli di maggiori dimensioni viene consigliato l’intervento chirurgico di esportazione del polipo o, al limite, nei casi più gravi, del colon e del retto. In questi casi, poi, anche a scopo preventivo, si consiglia di seguire una dieta povera di grassi e ricca, invece, di frutta e verdura. Queste, insieme alle fibre non assorbibili, al calcio e alle vitamine antiossidanti (A, E e C) sono generalmente utili per la salute dell’intestino e per la prevenzione dei polipi intestinali. Infine, per quanto riguarda le recidive, generalmente il polipo non si riforma laddove è stato rimosso; e infatti solo il 30% dei pazienti lamenta decorsi di questo tipo.
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