Per la prevenzione e la cura dei pidocchi l’aceto è sempre stato anche in passato uno dei rimedi naturali migliori e meno aggressivi sia per i capelli che per la cute della testa. Ovviamente per prevenire e curare le infestazioni di pidocchi la cosa migliore è sempre l’osservazione, viene consigliato infatti da tutti i dermatologi, di guardare sulla testa dei bambini e delle persone che fanno parte della famiglia almeno una volta al mese per cercare di stroncare l’evento sul nascere.
Per prevenire un possibile assedio di pidocchi sui capelli bisognerà dunque visionarli almeno una volta al mese, l’operazione può essere fatta manualmente o aiutandosi con il pettine fitto bagnato di aceto caldo.
L’aceto come vi dicevo aiuta la prevenzione e grazie al suo ph acido discioglie la sostanza adesiva che fissa le lendini dei pidocchi al capello. L’uso di antiparassitari a scopo preventivo invece non è consigliato a causa della loro tossicità e anche inefficacia. Il pidocchio non fa distinzione tra una testa appena lavata e una sporca. Arriva si attacca, una volta individuato va eliminato.
Tra i rimedi naturali più diffusi dunque c’è quelli di lavare i capelli con l’aceto, si tratta di un accorgimento sempre valido.
Un altro metodo naturale, ma questa volta per l’eliminazione e l’uccisione dei pidocchi, è l’utilizzo di preparati a olio vegetale, questi uccidono i pidocchi per soffocamento e hanno il vantaggio di non essere tossici per i bambini.
Per individuare i pidocchi ecco alcune indicazioni utili. Il pidocchio misura circa 2-3 mm, ha un corpo appiattito di colore giallo-marrone, ha sei arti alla cui estremità si trova un’unghia a forma d’uncino con la quale si fissa sul capello. L’apparato buccale è costituito da un rostro pungente atto alla suzione. Il rostro introdotto nella cute si fissa attraverso piccoli denti mobili. Le uova invece sono resistenti a molti insetticidi, sono fissate alla radice dei capelli mediante una secrezione vischiosa insolubile all’acqua. La schiusa delle uova avviene dopo circa dieci giorni, il giovane pidocchio diventa riproduttivo dopo due settimane durante le quali compie tre mute. Il pidocchio maschio vive circa venti giorni la femmina invece circa quaranta. La giusta temperatura dell’organismo ospite è un fattore di vitale importanza, infatti il pidocchio abbandona immediatamente la testa in caso di forte rialzo termico.