Il prurito intimo femminile è un’esperienza con cui prima o poi quasi tutte le donne hanno a che fare. I motivi che possono determinare il prurito intimo femminile però sono tanti, ecco perché molto spesso è difficile trovare una soluzione appropriata.
C’è prurito e prurito. Come a dire che i pruriti non sono tutti uguali pertanto se il rimedio non è in sintonia con la causa che l’ha determinato, 9 volte su 10 si rivela inefficace, a volte addirittura controproducente. Ecco perché prima ancora di interrogarsi sulle soluzioni, volta per volta, andrebbe ricercata l’origine scatenante di quel fastidioso prurito intimo femminile…
In questo articolo cercheremo di approfondire tutte le cause che possono determinare il prurito intimo femminile e per ciascuna cercheremo anche di individuare un rimedio, che sia naturale, così da non peggiorare la situazione qualora la diagnosi si dovesse rivelare non corretta.
Prurito intimo femminile con perdite
Quando il prurito intimo femminile è accompagnato da perdite biancastre e pastose (cosiddette a ricotta) il problema è quasi sempre di natura infettiva micotica o batterica. Nella maggioranza dei casi ci troviamo di fronte ad un’infezione da Candida, un lievito di cui vi sono diverse specie, ma quella più frequentemente implicata nelle infezioni umane è la Candida albicans. Se invece il prurito intimo femminile è con perdite giallastre o giallo-verdastre a cui si accompagna anche bruciore intenso, si può sospettare la presenza di un’infezione da Trichomonas vaginalis, un protozoo di solito trasmesso per via sessuale. La trichomoniasi è la terza infezione vaginale in ordine di frequenza, dopo la vaginosi batterica e la candidosi.
Prurito intimo femminile senza perdite
Il prurito intimo femminile senza perdite può avere un’origine dermatologica: malattie come la psoriasi, la dermatite seborroica e la scabbia, infatti, possono determinare anche un fastidioso e persistente prurito intimo. Altra causa scatenante del prurito intimo femminile senza perdite potrebbe essere la glicosuria, vale a dire il passaggio di glucosio nelle urine che oltre al prurito genera anche un dolore acuto e una sensazione di bruciore nelle parti intime durante la minzione. Infine, altre cause possibili sono rapporti sessuali in presenza di scarsa lubrificazione che potrebbero favorire la formazione di microabrasioni con conseguente penetrazione di agenti esterni e scarsa igiene intima. In questi casi il prurito intimo femminile è solo una conseguenza, pertanto andrebbe curata la causa che sta all’origine del problema.
Prurito intimo femminile esterno: le cause
Quando il prurito intimo femminile è esterno, vale a dire riconducibile alla vulva, non è grave e anche piuttosto comune. Questo non vuol dire che non possa comunque essere preludio di una infezione vaginale. La causa potrebbe essere determinata dall’uso di biancheria intima sintetica/colorata o abbigliamento troppo aderente (jeans, collant ecc.) o salva-slip. I materiali sintetici, infatti, non permettendo una corretta traspirazione dei tessuti, favoriscono il ristagno di secrezioni e l’insorgenza di infezioni.
Prurito intimo femminile interno
Quando il prurito intimo femminile è interno quasi sempre è causato da un’irritazione chimica, a sua volta determinata da infezioni genitali come quelle di cui abbiamo già parlato o da malattie sessualmente trasmissibili come l’herpes genitale, la clamidia, la gonorrea e la tricomoniasi.
Prurito intimo femminile: i rimedi naturali
Quale che sia la causa, esistono dei rimedi naturali per alleviare il prurito intimo femminile: lo yogurt, ad esempio, poiché ha la capacità di ricostituire i cosiddetti batteri ‘buoni‘ dell’apparato intestinale e dell’apparato genitale femminile. Oltre all’assunzione di esso, utile a prevenire le infezioni da lieviti come la Candida, ne consiglio l’utilizzo topico proprio come se fosse una crema per alleviare la sensazione di prurito.
Nel caso in cui l’origine del prurito intimo femminile sia di origine infettiva un ottimo rimedio naturale è rappresentato da lavande vaginali fatte con acqua tiepida alla quale aggiungerete sale e aceto. In questo modo si ripristinerà l’equilibrio naturale delle parti intime uccidendo tutti i batteri che possono essere la causa di una qualsiasi irritazione o infezione.
Infine le buone prassi. Sia che il prurito intimo femminile sia interno sia che sia esterno andrebbero indossati il più possibile capi d’abbigliamento traspiranti, in cotone e larghi così da favorire il ricircolo d’aria. Limitate il più possibile l’uso di salva-slip e biancheria intima sintetica. Evitate di utilizzare prodotti disinfettanti e aggressivi, che contengono profumi o additivi per la vostra igiene intima. Effettuate un’igiene intima (in media due volte al giorno) con direzione vulva-retto, soprattutto prima e dopo i rapporti, che comunque andrebbero protetti col preservativo.
Tra i rimedi naturali più efficaci contro il prurito intimo femminile, inoltre, c’è quello di seguire una alimentazione corretta, con pochi zuccheri e che aiuti a ristabilire l’equilibrio intestinale.