Come si fa la radioterapia? Quali sono gli effetti e le controindicazioni? Se ne sente spesso parlare quando si tratta dei tumori, ma non tutti hanno ben chiaro in cosa consista questa terapia. Esattamente come avviene per la chemioterapia, anche la radioterapia genera molte paure, i possibili effetti collaterali spaventano sempre, tra i più comuni vi è la perdita dei capelli. Tuttavia,la radioterapia, può rivelarsi una cura efficace per molte neoplasie. Questa terapia, infatti, sfrutta le radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali, cercando al tempo stesso di preservare il più possibile le cellule sane. Ma, come viene effettuata, quanto dura e come preservare il proprio benessere psico-fisico durante queste cure?
Cos’è la radioterapia oncologica e come funziona? Come accennato, è una delle tante terapie che si può approntare in caso di tumore. Si utilizzano i raggi X per neutralizzare le cellule tumorali, cercando di salvaguardare quelle sane. L’alta energia utilizzata, notevolmente più elevata rispetto a quella che si usa in diagnostica per le normali radiografie, infatti, porta a morte le cellule tumorali presenti nell’area irradiata. Purtroppo, però, proprio la potenza delle radiazioni, può portare anche la morte delle cellule sane. Questa è, sicuramente, una delle possibili controindicazioni.
ll trattamento di radioterapia è personalizzato per ciascun paziente, a seconda del tipo di tumore, delle sue dimensioni e della localizzazione nell’organismo. In ogni caso, si tratta di colpire le cellule tumorali con un fascio di raggi, di cui viene dosata la potenza. Si distingue, comunque, tra due tipi di radioterapia:
Per ottenere migliori risultati, poi, può essere eseguita prima una tac di centraggio per radioterapia, con lo scopo di individuare in modo preciso l’aria da trattare con i raggi. Ma, quante sedute di radioterapia sono necessarie?
La durata del ciclo di radioterapia è variabile: non esiste un numero di sedute fisso e uguale per tutti i pazienti, per ognuno viene studiata una determinata terapia. Molto dipende dal tumore e dalla sua localizzazione. Un ciclo di radioterapia di solito dura diversi giorni o alcune settimane. E’ possibile, invece, indicare quanto dura una seduta di radioterapia: solitamente le sedute possono, infatti, durare da 10 minuti a mezz’ora circa.
In genere viene effettuata una seduta al giorno, con una pausa nel fine settimana, per dare tempo alle cellule sane – eventualmente colpite – di mettere in atto i processi di autoriparazione. Si ricomincia, poi, nel corso della settimana seguente, fino alla fine del ciclo di trattamento.
Talvolta, poi, la radioterapia è utilizzata come trattamento in seguito ad un intervento chirurgico. Ad esempio, la radioterapia al seno dopo l’intervento chirurgico può essere iniziata dopo un certo periodo di tempo dall’operazione e, comunque, tenendo sempre conto delle condizioni della paziente.Ma, quali sono gli effetti collaterali della radioterapia oncologica? E, quanto tempo durano questi effetti collaterali?
La radioterapia può avere degli effetti collaterali sul soggetto che viene trattato. Molto dipende dalle sue condizioni fisiche; per questo gli effetti collaterali possono variare da lievi a importanti. Inoltre, in alcuni casi compaiono durante il trattamento, in altri dopo qualche tempo e in altri alla fine del trattamento. Gli effetti collaterali più comuni, comunque, sono la sensazione di stanchezza fisica e la caduta dei capelli. Questo effetto si riscontra anche nella chemioterapia. Sono possibili, inoltre, reazioni cutanee e disturbi nell’umore.
Effetti diversi possono aversi nel caso in cui la radioterapia colpisca organi particolari e la loro funzionalità, come nel caso della radioterapia al cervello o alla prostata. Comunque, è bene chiedere sempre al medico in merito agli effetti indesiderati, prima di iniziare il ciclo di trattamento. Ma, la radioterapia ha effetti su terzi, su coloro che sono vicini al soggetto trattato?
Dopo la radioterapia si è radioattivi per gli altri? E’ uno dei tanti quesiti che si pongono i pazienti ed è anche un mito da sfatare. Dopo la radioterapia, infatti, non si diventa radioattivi e si può stare tranquillamente accanto alle persone che si amano. La terapia, infatti, continua la sua azione esclusivamente nella zona irradiata e, al di fuori del campo di trattamento, non ha effetto. Si consiglia, quindi, di cercare il sostegno delle persone che si amano, in un momento così delicato.
Nessuna controindicazione anche per le donne in gravidanza, che hanno a che fare indirettamente con la radioterapia di un parente. Anche in questo caso, non c’è rischio di contaminazione.
Anche i bambini possono tranquillamente visitare un parente che sta seguendo un ciclo di radioterapia. Se sono i più piccoli a seguire questo trattamento, invece, è chiaro che potrebbero avere degli effetti collaterali (più o meno importanti), come avviene per gli adulti.
La chemioterapia è un trattamento per la cura dei tumori diverso dalla radioterapia, perché consiste nella somministrazione di farmaci che vanno ad uccidere le cellule tumorali. La radioterapia, invece, impiega i raggi X. La scelta tra i due tipi di trattamento compete solo ed esclusivamente al medico, che decide a seconda del tipo di tumore e della sua localizzazione. A volte, poi, i due trattamenti possono essere alternati.
La radioterapia, da sola o in combinato con gli altri trattamenti per il tumore, può dare buoni risultati. Molto dipende dallo stadio di avanzamento del tumore. In questi casi, però, anche dopo la guarigione, occorre sottoporsi a controlli periodici per diagnosticare in tempo un’eventuale recidiva della malattia.
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