La salmonella ha diversi sintomi, ma si prevede generalmente un’unica cura. La salmonella è una malattia alimentare contagiosa provocata da batteri. La prevenzione in questi casi è di fondamentale importanza; soprattutto è indispensabile adottare gli opportuni accorgimenti anche in cucina per prevenirla. Diversi sono i sintomi da cui riconoscere la salmonella, una cura vera e propria, invece, non è prevista, in quanto la salmonella tende a passare spontaneamente ed è quindi utile adottare solo degli strumenti di supporto per reintegrare i liquidi e ristabilirr la flora batterica intestinale.
Salmonella: i sintomi da cui riconoscerla
I sintomi della salmonella compaiono generalmente dopo un periodo di incubazione di 12-48 ore. L’ingestione dei batteri e delle tossine responsabili avviene attraverso il consumo di acqua o di alimenti contaminati, i più comuni dei quali sono uova, il pollame crudo oppure poco cotto, i pesci, i crostacei, i molluschi, le salse o le creme a base di uova crude e prodotti non pastorizzati. Tra i sintomi più comuni della salmonella la diarrea, i dolori muscolari, la nausea, la presenza di sangue nelle feci, i brividi, una maggiore disidratazione, i dolori articolari, i crampi addominali, l’astenia, il vomito, la mucorrea e anche la febbre. I sintomi indicati possono comunque non caratterizzare tutti una stessa infezione.
Salmonella: la cura
Una volta individuati i sintomi della salmonella non deve generarsi alcuna particolare preoccupazione. Infatti, per quanto riguarda la cura per la salmonella, va detto che nella maggior parte dei casi, l’infezione da salmonella si presenta in forma lieve e si risolve da sola nel giro di pochi giorni. In questi casi, quindi, si può semplicemente assecondare il fenomeno diarroico, che è il naturale meccanismo di difesa usato dall’organismo per espellere i germi. Tuttavia, per reintegrare i liquidi persi proprio con la diarrea, è importante adottare una terapia di supporto; in particolare può essere utile ricorrere alla somministrazione di soluzioni orali reidratanti. Per gli stessi motivi sarebbe opportuno agire anche per ristabilire l’equilibrio della flora batterica intestinale e sono quindi consigliati dei fermenti lattici e dei probiotici. La cura per la salmonella non prevede quindi antibiotici, nonostante si tratti di un’infezione batterica. L’uso dell’antibiotico è sconsigliato perchè potrebbe avere l’effetto inverso di generare una maggiore resistenza dell’infezione. L’uso degli antibiotici è invece possibile e consigliato solo quando il caso risulti particolarmente grave, nei neonati al di sotto dei 3 mesi di età e in soggetti con malattie cronico-degenerative.
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