Come affrontiamo i momenti di tristezza può cambiare notevolmente la percezione del dolore e persino il decorso delle malattie: dopo la constatazione nell’esperienza diretta, ora è anche la scienza a dimostrarlo. Rabbia e tristezza acuiscono il dolore, infatti secondo gli ultimi studi effettuati in materia le emozioni negative aumentano la percezione della sofferenza, in particolare in chi soffre di fibromialgia. In questi casi agire sulla psiche può aiutare i pazienti nell’affrontare i disturbi e nella volontà di cominciare a guardare e vivere il mondo con occhi differenti. Perché la guarigione parte dall’entusiasmo di chi sa sorridere alla vita.
Sappiamo come la psicologia possa influire sensibilmente nello sviluppo dei piccoli e grandi drammi quotidiani e se particolarmente d’autunno la tristezza sembra accentuare i sintomi di una depressione diffusa, ora possiamo a buon ragione affermare che dobbiamo arginare questi sentimenti negativi: ne va a rischio della nostra salute.
I pazienti (gli studi sono stati effettuati su persone afette da fibromialgia) che si fanno travolgere da emozioni negative sentono maggiormente il dolore e lo sopportano peggio.
Accade lo stesso meccanismo anche a chi non è malato, tanto che l’autrice della ricerca, Henriet van Middendorp dell’università olandese di Utrecht, afferma: ‘La sensibilizzazione emotiva al dolore è particolarmente deleteria in chi già soffre di dolori consistenti, come i pazienti fibromialgici, ma è una realtà per tutti’.
La ricercatrice ha studiato 62 donne con fibromialgia e 59 donne sane, a cui è stato chiesto di richiamare alla mente situazioni neutrali o episodi in cui avevano provato rabbia o tristezza.
In seguito è stato valutato il grado di dolore che le volontarie dichiaravano di provare. Una scossa di corrente sempre più dolorosa è stata scatenata al fine di dimostrare il grado di resistenza di ognuna, nel tentativo di capire se le emozioni modificassero la soglia di sensibilità.
I risultati? In tutte le partecipanti l’essersi soffermate su emozioni negative ha sempre aumentato la sensazione di dolore.
‘Quanto più le donne si facevano travolgere da rabbia o tristezza, tanto più riferivano di provare un dolore maggiore. I dati dimostrano che nelle pazienti con fibromialgia la sensibilità alle emozioni è analoga a quella delle donne sane; partendo però da una condizione di base in cui il dolore è maggiore, gli effetti delle emozioni negative sono naturalmente ancora più deleteri‘ ha spiegato la ricercatrice.
Riflettete su questi dati la prossima volta che sarete tentate (e tentati) di lasciarvi cadere nel torbido vortice di emozioni e pensieri negativi.