Astronauti, niente rapporti in viaggio per Marte

sesso spazio

Quando immaginiamo degli astronauti in viaggio, ci vengono in mente degli uomini forti, magari anche gradevoli che svolazzano in un piccolissimo spazio, mangiano scatolette e sono sempre impegnati a controllare che tutto vada bene nella ‘navicella’. In effetti il pensiero è un po’ ingenuo, innanzi tutto ovviamente nelle navi spaziali viaggiano anche delle astronaute donne e inoltre tutti i passeggeri restano lunghi mesi chiusi in un piccolissimo spazio. I tecnici della NASA stanno da tempo infatti pensando se sia giusto o no fare sesso sulle astronavi, non sarebbe una cosa tanto strana, gli astronauti sono esseri umani come tutti noi e condividere lo spazio, un’esperienza così importante con qualcuno per così tanto tempo di certo potrebbe portare anche a provare una certa attrazione fisica. Tra poco partirà il primo viaggio per Marte e pare che gli astronauti non potranno fare sesso.

Dopo cinque anni di studi Douglas Powell, professore di Harvard ha affermato: ‘Gli uomini che andranno su Marte sono ragazzi sani e come è ovvio saranno sessualmente attivi e naturalmente inclini a un coinvolgimento personale reciproco. Quali meccanismi emotivi si metterebbero in moto nel caso questo dovesse accadere nello spazio è un problema che va necessariamente affrontato‘. La conclusione è stata che gli uomini che andranno su Marte non potranno fare sesso per evitare stress legati alle gelosie interne alla nave e dissidi tra tutti gli astronauti.

In ogni caso si sta tentando di trovare un metodo meno stressante per impedire agli astronauti di avere rapporti sessuali durante il viaggio per Marte, tra le ipotesi gli esperti ne hanno proposta anche una decisamente radicale: la sterilizzazione chimica per rendere temporaneamente (si spera) gli astronauti incapaci di provare desiderio sessuale.

Fino ad ora il tema non era stato seriamente affrontato perchè i viaggi degli astronauti non erano lunghissimi ma oggi con le nuove missioni su Marte si prefissano viaggi di anni, in particolare di tre anni di cui: 180 giorni per andare, 180 per tornare e 500 per esplorare e vivere il suolo marziano. Un arco di tempo in cui è fisiologicamente possibile fare ogni cosa: innamorarsi, lasciarsi, tradirsi e naturalmente mettere al mondo dei figli. Tutto questo a ben 56 milioni di chilometri mila chilometri di distanza dalla Terra.

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