Basta! Le donne in piazza manifestano per la dignità dell’Italia

Basta
Basta

Sabato a Milano è stata solo un’appassionata prova generale per l’inizio di un movimento che cerca di oltrepassare il ‘berlusconismo’. Centinaia di donne si sono riunite in Piazza della Scala con una sciarpa bianca al collo in segno di lutto nazionale per il nostro paese. Ma come vi dicevo sembrerebbe solo l’inizio. Anche a Firenze l’indignazione è scesa in piazza con pentole e coperchi, come si è fatto per protestare alle grandi dittature in Cile o in Argentina. Nei prossimi giorni sono previsti altri appuntamenti. L’iniziativa è partita dalle donne, le prime toccate pubblicamente dalla vicenda Berlusconi-Ruby-Arcore, ma si estende a tutti gli italiani. Non sembra essere per adesso un movimento legato ad un partito, ma una reazione del tutto naturale di pura indignazione.

Le donne in piazza negli ultimi giorni hanno voluto rivendicare dignità e rispetto chiedendo al premier di fare un passo indietro, di dimettersi in onore della dignità del nostro paese. Non è una richiesta di dimissioni come quella che viene chiesta ormai da anni dal centro sinistra, quando gli argomenti sono finiti, ma una proposta sincera che viene da diverse parti sociali e politiche, anche gruppi interno a Popolo delle libertà si stanno organizzando per dire la loro in favore dei valori nazionali e di quelli legati al partito che li ha rappresentati fino a questo momento.

Dopo sabato le manifestazioni si ripeteranno, ecco di seguito gli appuntamenti e le iniziative, speriamo che questa grande ed accorata voce delle donne e degli uomini italiani riesca a farsi ascoltare ed mantenersi onesta e sincera così come nel momento in cui è nata.

Il gruppo Gli Indignati propone l’iniziativa ‘Uno striscione ad ogni balcone‘, ovviamente il messaggio da trasmettere sarà ‘dimettiti!’. Poi, in concomitanza con la manifestazione del Popolo Viola ad Arcore il 6 febbraio, Arianna Ciccone e di Valigia Blu ha proposto un provocatorio lancio di mutandine.

Il 2 febbraio invece a Roma alle 13.30 si riunisce l’associazione Articolo 21 per organizzare una grande manifestazione di piazza in difesa della Costituzione. L’idea non appartiene ad una parte politica ma agli italiani ‘E’ davvero giunto il momento di promuovere una grande iniziativa unitaria, capace di unire quanti si riconoscono nella Costituzione’.

Il 5 febbraio ancora interverranno al Palasharp di Milano Zagrebelsky, Umberto Eco, Paul Ginsborg e Roberto Saviano dalle ore 15 per sollecitare la raccolta di firme che in solo una settimana già ne ha più di 90mila. L’iniziativa è di Libertà e Giustizia.

Andiamo sotto casa di Berlusconi a pretendere le dimissioni. Speravamo in un programma politico di Governo che non fosse rintanarsi in un postribolo con papponi e prostitute..’ questo dichiarano quelli del Popolo Viola che il 6 febbraio hanno preparato una provocatoria marcia ad Arcore. La stessa organizzazione il 12 febbraio invece sarà in tutta Italia con pentole e coperchi con lo slogan ‘Friggiamo il Governo – L’Italia non è una Repubblica fondata sulla prostituzione‘.

Chiudiamo con la grande manifestazione delle donne italiane che il prossimo 13 febbraio si riuniranno nella capitale, tra le adesioni ci sono già: Valeria Parrella, Giulia Bongiorno, Anna Finocchiaro, Susanna Camusso, Francesca e Cristina Comencini, Inge Feltrinelli, Flavia Perina, Margherita Buy e Laura Morante.

Ovviamente gli appuntamenti saranno ancora tanti, noi ci vedremo il 13 febbraio in piazza!

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