Dispositivi intrauterini, la spirale o IUD come contraccettivo

Spirale intrauterina
Spirale intrauterina

Torniamo a parlare di anticoncezionali, abbiamo parlato dei metodi contraccettivi non ormonali, oggi vi propongo i dispositivi intrauterini. Questi sono dei piccoli strumenti in plastica, solitamente a forma di ‘T’, di ‘7’ o di ‘Y’, attorno al quale è avvolto un filamento di rame (a forma di spirale), che vengono inseriti nell’utero con l’aiuto di una cannula flessibile. L’inserimento viene fatto dal ginecologo nel collo dell’utero. Vediamo come funzionano, quando metterli e che grado di sicurezza hanno.

La spirale intrauterina, o IUD (dall’inglese Intra Uterine Device), è un metodo contraccettivo e intercettivo cioè impedisce la fecondazione, ma, in caso di rapporto a rischio, è possibile utilizzarla poco dopo il rapporto per impedire l’annidamento dell’embrione nell’utero.

Ne esistono due tipi: la IUD in rame che ha appunto la spirale in rame che viene inserito solitamente durante il ciclo mestruale, da un ginecologo esperto, tramite una piccola cannula flessibile e la IUD ormonale o Mirena che è in plastica e rilascia degli ormoni in piccole quantità. Il funzionamento di quest’ultimo è simile a quello della pillola o dell‘anello vaginale. L’indice di sicurezza sia dell’una che dell’altra è intorno al 98%.

Lo IUD può essere utilizzato per un periodo che va dai cinque a dieci anni, ovviamente dipende dalla reazione fisica della donna. Lo IUD ormonale dura dai 2 a 5 anni. Può essere rimosso in qualsiasi momento senza particolari interventi, dopo un mese circa dall’applicazione e successivamente ogni 6 mesi bisogna fare dei controlli ginecologici.

I vantaggi dell’uso della spirale intrauterina sono:
– l’efficace contraccezione a lungo termine
– non può essere dimenticata come può invece accadere per la pillola;
– è più economica di altri metodi contraccettivi;
– se si desidera, si può avere una gravidanza non appena viene rimossa.

Gli svantaggi rispetto agli altri metodi sono:
– raramente accade (1% dei casi) che avvenga una gravidanza, in questo caso la spirale deve essere rimossa al più presto altrimenti i rischi di aborto sono altissimi;
– durante le mestruazioni la spirale potrebbe essere espulsa dall’utero. Si deve sempre controllare che la cordicella sia nella posizione corretta;
– la spirale potrebbe perforare la parete dell’utero. E’ rarissimo ma è successo;
– se la spirale fallisce esiste anche il rischio di gravidanze extrauterine, anche questo accade molto raramente.

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