Roberto Saviano, le liste fatte dalle donne e scelte dall’autore

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Del programma condotto da Roberto Saviano e Fabio Fazio ‘Vieni via con me’ se n’è molto parlato, abbiamo vissuto dei momenti alquanto toccanti durante la trasmissione, molte sono state anche le polemiche, ma non si può dire che non sia stata un’iniziativa di grande successo. Da questa esperienza ne è stato tratto un libro scritto da Roberto Saviano, che porta lo stesso nome del programma. Il testo è stato pubblicato all’inizio di marzo e racconta otto storie raccontate tratte dai monologhi che lo scrittore ha letto durante la trasmissione. Al libro è stato inoltre dedicato un sito in cui tutti i lettori sono stati invitati ad inviare la lista delle cose per cui vale ancora la pena vivere. Alla fine Roberto Saviano ha selezionato le più interessanti. Vediamo le donne cosa hanno scritto.

Le liste proposte dal programma hanno un po’ scosso tutti, degli elenchi fatti di sentimenti, di desideri, di idee, proposte e critiche che alla fine si sono rivelati degli utili e sintetici appelli spesso anche propositivi. Vi avevamo parlato per esempio della splendida lista fatta da Emma Bonino, Laura Morante e Susanna Camusso durante il programma. Proprio per questo si è voluto continuare lasciando la parola al pubblico e Saviano nei giorni scorsi ha scelto le liste più significative, qui di seguito le liste dei motivi per cui vale la pena vivere secondo due donne, scelte da Roberto Saviano.

Eva:

– camminare a piedi nudi sulla sabbia, mentre il sole sta tramontando
– tornare in un posto che è stato speciale e trovarlo sempre uguale
– scoprire di portare dentro le persone che non ci sono più, di non averle perse
– fare la lista delle cose da fare e scoprire di essere riuscita a farle tutte
– i bucatini al dente
– avere il tempo per dormire o per stare sveglia fino a tardi
– uscire di casa senza trucco
– un paio di scarpe comode
– capirsi al volo, senza parlare
– iniziare e finire un libro di Tolstoj

Francesca Tinc:

– fare fotografie ai fiori e ai sorrisi delle amiche
– le canzoni dei Beatles
– la mia mamma
– la soddisfazione di vedere il proprio nome nei titoli di coda di un documentario e sentire gli applausi, ed esserci solo per merito proprio, fatica e passione
– trovarsi in mezzo ad una manifestazione studentesca piena di colori, musica, gioia e gente che intona cori in un grande abbraccio
– guardare il cielo stellato di Roma dalla mia camera a Prati quando la notte è quasi alba, quando l’alba è veramente alba di un nuovo giorno
– la fine di un’attesa lunga 6 anni per vedere l’ultima puntata di Lost a notte fonda, con i propri cari, mangiando schifezze e bevendo Seven Up
– sentire l’amore sincero di Bob quando ti guarda dritto negli occhi, ed è come se parlasse
– il coraggio di guardare dritto negli occhi la donna che ti ha portato via l’amore della tua vita senza versare una lacrima
– l’orgoglio di vedere finita la casa di famiglia nel deserto, costruita mattone dopo mattone grazie al duro lavoro dei propri genitori, che hanno passato la vita a sporcarsi le mani nel fango per realizzare i miei sogni. Grazie.

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