Quello che stanno facendo tutti è usare la carta stagnola sui denti e il risultato è davvero strepitoso.
Lo sbiancamento dei denti può essere eseguito con perossido o con altre sostanze schiarenti da un professionista oppure si può affidare ai metodi fai da te. Avere un sorriso impeccabile con denti bianchissimi è sinonimo di denti puliti. È sempre importante però prima di procedere con lo sbiancamento fare una visita.
Bisogna infatti prima controllare se ci sono eventuali carie, gengiviti o altre patologie poiché vanno prima curate queste e poi va fatto lo sbiancamento. È quindi utile procedere anche con una pulizia dei denti prima dello sbiancamento per avere si denti bianchi ma anche una bocca sana.
Un’altra cosa molto importante è il lavaggio dei denti con spazzolino e dentifricio. Solo dopo aver fatto tutte queste cose si può pensare ad uno sbiancamento. E l’ultimo trucchetto che sta spopolando è un metodo fai da te usando solo la carta stagnola, per intenderci la carta d’alluminio da cucina.
Sbiancare i denti con la carta stagnola: ecco come
Per sbiancare i denti con il metodo della carta stagnola, bisogna procurarsi oltre a quest’ultima del dentifricio e del bicarbonato. Basterà prendere una striscia di carta stagnola e ricoprila con la miscela di dentifricio e bicarbonato e applicarla poi sui denti e lasciarla agire per circa un’ora.
Trascorso il tempo di posa poi bisogna lavare i denti normalmente. I risultati si inizieranno a notare dopo qualche giorni di trattamento, ma in alcuni casa potrebbero servire anche qualche mese. Questo metodo però non comporta rischi per la salute dei denti e non va ad intaccare lo smalto.
L’azione sbiancante del bicarbonato di sodio è riconosciuta da tempo ed infatti spesso si trova anche all’interno dei dentifrici specifici per sbiancare i denti.
Altri rimedi naturali per sbiancare i denti
Sono tanti i trattamenti naturali a cui ci si può affidare per sbiancare i propri denti. Ma questo non vuol dire che essendo naturali si può eccedere, è sempre buono procedere con metodi naturali comunque con moderazione e prudenza.
Ecco alcuni sbiancanti naturali:
- Salvia: questa veniva soprattutto usato nell’antichità. Basta semplicemente strofinare una foglia sui denti per rimuovere le macchie e sbiancare. Si consiglia di non eccedere, ripetere l’operazione massimo due volte alla settimana.
- Limone: questo va a rimuovere le macchie e le imperfezioni dello smalto rendendo i denti più sani. Dopo aver però passato il limone sui denti bisogna sempre lavarli molto bene con il bicarbonato ed inoltre non è un metodo da usare ripetutamente nel tempo perché potrebbe danneggiare lo smalto
- Buccia d’arancia: questa esercita un effetto simile al limone e si consiglia di strofinare direttamente sui denti la buccia dell’agrume.
- Acqua ossigenata: questa è considerata la sostanza sbiancante per eccellenza ma va usata con molta attenzione. Si consiglia infatti l’uso occasionale e di usare un’acqua ossigenata al 3% di Perossido di idrogeno. Attenzione però a non ingerire l’acqua ossigenata.
- Cenere del legno di noce: questa veniva usata già nell’antichità e l’azione sbiancante è data dall’idrossido di potassio contenuta nella cenere. Questo metodo deve essere però usato con moderazione perché l’idrossido di potassio può portare bruciore.
- Radice dell’albero di Araak: questa veniva usata dai tempi dei babilonesi per l’igiene orale. Basta reperire un bastoncino di questa pianta, che si trova nei negozi specializzati o online, e sfregarlo sui denti. L’azione sbiancante è dovuta principalmente alla quantità di fluoruri, silicio e vitamina C che contiene. Attenzione però a non sfregare troppo poiché la radice potrebbe essere abrasiva e andare a rovinare lo smalto dei denti.