Tatuaggi giapponesi: il significato dei disegni più ricercati [FOTO]

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I tatuaggi giapponesi hanno sempre esercitato un notevole fascino sugli occidentali, oggi infatti sono molti i tatuatori, dalle nostre parti, che hanno scelto di specializzarsi nella realizzazione di tali capolavori tipicamente orientali, per soddisfare la crescente richiesta dei clienti. Quali sono i temi tipici? E quali sono i loro significati? Non è in realtà così semplice spiegare tutto ciò che sottende ad un tatuaggio giapponese, tuttavia noi tenteremo quest’ardua impresa! In Giappone il tattoo è considerato una vera opera d’arte, basti pensare che talvolta ci si impiega addirittura anni per completarne uno! E un disegno può nascondere molteplici interpretazioni, spesso i significati si intrecciano tra loro, rendendo tutto meravigliosamente intrigante e misterioso.

Tatuaggi giapponesi: la storia

Geisha in bianco e nero
Geisha in bianco e nero

In Giappone i tatuaggi sono chiamati Irezumi (‘ireru’ inserire – ‘sumi’ inchiostro) o Horimono (‘horu’ inscrivere – ‘mono’ qualcosa). I due termini danno un’accezione differente al tattoo a seconda della classe sociale di appartenenza, allo stile di vita, ma entrambi conservano fini decorativi e spirituali. La nascita del tatuaggio giapponese risale a tempi antichissimi: addirittura al VI secolo a.C. Prevalentemente rappresentano feroci dragoni, carpe giganti e coloratissime, foglie d’acero, fiori di ciliegio, fiori di loto, volti di geisha e pettirossi. Solitamente sono di notevoli dimensioni, l’intento è infatti quello di coprire interamente una zona, sia essa la schiena, le braccia oppure le gambe. Nella tradizione giapponese i tatuaggi sono ancora oggi legati all’immagine negativa della mafia. Nonostante l’arte del tattoo sia stata legalizzata dal 1945, in molti luoghi come piscine, bagni pubblici e terme vige ancora il divieto d’ingresso per le persone tatuate!

Tatuaggi giapponesi: i significati

Tatuaggio polpo gigante
Tatuaggio polpo gigante

Veniamo finalmente ai significati dei principali tatuaggi giapponesi.

Il dragone è il simbolo dell’equilibrio ed è considerata una creatura benefica e di buon auspicio.
I fiori di ciliegio è il fiore nazionale del Giappone, dotato di una bellezza elegante e sobria, fiorisce a primavera e dopo aver raggiunto in pochi giorni l’apice del suo splendore muore portato via dalla brezza primaverile. Un perfetto riassunto della vanità di ogni cosa: gioventù e bellezza, fama e ricchezza.
Il fiore di loto è uno dei simboli della religione buddista, esso raccoglie il suo nutrimento dal lurido fondo dello stagno per nutrirsi, sbocciare e diventare simbolo della purezza più profonda dell’essere umano.
Le foglie d’acero sono il simbolo del tempo che passa. Indicano anche rigenerazione e risurrezione come il ciclico susseguirsi delle stagioni. Le stagioni infatti sono scandite dalla trasformazione delle foglie, che sono un chiaro simbolo delle diverse fasi della vita.
Le carpe rappresentano la perseveranza e del coraggio, è di certo uno dei più favoriti in Giappone. E’ il tattoo perfetto per chi è alla ricerca di un simbolo che rappresenti a pieno la lotta eterna tra l’uomo e le avversità della vita.

Nella fotogallery troverete numerosi esempi di classici tatuaggi giapponesi: volti di geisha, draghi giganti, orribili demoni, carpe e altri pesci colorati e ancora fiori di ciliegio, acero e loto.

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