Carta igienica: “È tossica”. Non bisogna mai usare questa: è stata ritirata da tutti i supermercati. Qual è esattamente? Attenzione: tutti i dettagli al riguardo.
Fondamentale per l’igiene intima, la carta igienica è imprescindibile nel nostro quotidiano. Ad oggi, ne esistono tante marche che, con grande successo, evolvono per garantire maggior benessere nei momenti più privati dell’essere umano.
A proposito di diverse tipologie, negli ultimi minuti, si sta parlando molto di una varietà in particolare che è stata rimossa da tutti i supermercati. Per quale motivo? Di quale nota classificazione si tratta nello specifico? Scopriamolo insieme!
Carta igienica ritirata dai supermercati: il pericolo è dietro l’angolo
Come ben noto, la carta igienica è uno strumento rilevante nella vita di ogni individuo. Difatti, troviamo delle tracce di qualcosa di analogo ai rotoli di carta sin dall’antichità. Insomma, in un modo o nell’altro, è sempre stata presente nella vita delle donne e degli uomini.
Nonostante tutti i giorni miliardi di esseri umani si affidino alla morbidezza dell’oggetto in questione, si è venuto a sapere che un famoso tipo è stato ritirato dai supermercati perché assolutamente pericoloso per i consumatori. Per quale ragione? Che cosa sta succedendo?
Attenzione a questo famoso marchio di carta, fuori dal commercio: “È tossica”
Di notevole importanza in tutto il mondo, la carta igienica affonda le sue radici, secondo la tradizione, nel XIV secolo in Cina (dove era un privilegio della famiglia imperiale). Nel 1857, negli Stati Uniti d’America si è iniziato a produrre la carta solamente con scopo igienico.
Il percorso storico continua con il 1942, anno in cui viene distribuita la prima carta a doppio velo nel Regno Unito. Essa era maggiormente robusta e più soffice.
Oggi, come risaputo, ad andare per la maggiore è il comune rotolo bianco con le misure standard: 97 millimetri di larghezza e 126 millimetri di altezza. Ma, grazie all’avanzare del progresso, esistono anche altre misure, altre forme estetiche e, addirittura, con fragranze. Esempi sono gli scudetti delle squadre di calcio e disegnini con forme.
Una curiosità piuttosto interessante è quella dell’orientamento della carta igienica: effettivamente, diversi studi di sociologia hanno sentenziato che esiste una diatriba su come porre l’utilissimo oggetto all’interno del portarotolo.
Malgrado la storia e le informazioni che ruotano attorno alla carta igienica siano così interessanti, nelle ultime ore è stato scoperto che una tipologia in particolare sia totalmente tossica e, per questo, ritirata dal commercio. Di quale si tratta, esattamente?
Da ciò che si apprende, la carta a cui occorre fare massima attenzione è quella che contiene diversi elementi chimici.
Esempi sono: il cloro, che potrebbe accedere nell’organismo ed entrare in circolo; la candeggina, per la presenza della diossina (sostanza tossica che ha provocato una tragedia a Seveso, dove ha avuto luogo una grande nube velenosa a seguito di un incedente in una fabbrica di cosmetici).
Questi prodotti potrebbero pregiudicare in maniera grave l’organismo umano. In effetti, potrebbero esserci degli squilibri del sistema immunitario o ormonali.
Come prevenire questo pericolo?
Il modo migliore per evitare quanto esposto precedentemente sarebbe quello di acquistare quella carta igienica che, durante la sua fabbricazione, viene composta dagli elementi sicuri e non tossici. Esempi sono: l’ossigeno, l’ozono e l’idrogeno. Questi ultimi sono impiegati per sbiancare il rotolo.
Inoltre, è caldamente consigliato di non comprare la carta che sia dotata di colori o profumi aggiunti, in quanto, anche essi potrebbero essere fortemente dannosi per il nostro corpo.