In queste ore, è stato lanciato ancora un allarme che ha a che fare con i supermercati. Questa volta però non si tratta di contaminazione e di richiami di lotti alimentari, soltanto di scorte che stanno per giungere al termine.
Tutto questo, trova la causa principale negli aumenti dei costi dell’energia e nella grande difficoltà, che ci si trova ad affrontare, nel reperire le materie prime.
Cosa sta succedendo in Francia
La filiera produttiva francese, mette in allarme i consumatori su qualcosa che potrebbe succedere nel breve tempo. Presto potrebbe infatti non esserci più disponibilità di carta igienica, in tutti i supermercati. Ecco perché si consiglia, di fare scorte più che si può, per evitare di rimanere senza o di doverla acquistare a caro prezzo.
Nelle ultime ore, i rappresentanti di alcuni settori delle industrie della carta, della cellulosa e del cartone, hanno affermato che a causa delle tensioni del mercato, per la crisi delle materie prime dovuta alla guerra in Ucraina, la situazione sta diventando molto delicata.
Il costo dei trasporti della materia prima è diventato inaccessibile
Dalle fibre di legno, si ricava la polpa di carta, che viene usata per la produzione della carta igienica che arriva in tutti i supermercati del mondo. La fibra, ha sempre viaggiato dall’Asia all’Europa, via mare. I porti ora però, sono congestionati e il trasporto attraverso container è molto più costoso. A tutto questo si aggiunge l’aumento dei costi dell’energia, che serve per cuocere i trucioli della corteccia. Ed ecco perché il rotolo di carta igienica, oggi viene venduto a prezzi molto più elevati rispetto a prima.
L’allarme lanciato dagli stabilimenti francesi preoccupa, ma è concreto. Presto potrebbero essere costretti a fermarsi, perché il prezzo da pagare per l’approvvigionamento delle materie prime e per la produzione della carta igienica è veramente eccessivo.
Cosa potrebbe succedere in Italia
La pasta della carta, ha subito un aumento del 50% in un solo anno, il 10% usato soltanto per gli asciugamani di carta. Questo non è un problema che riscontra esclusivamente l’industria che si occupa della produzione della carta igienica. A fronteggiare gli aumenti dei costi, la difficoltà di reperimento delle materie prime, la speculazione, sono tutte le industrie del mondo.
La carta igienica, in vendita in Italia, proviene dalla carta da macero, soltanto il 30% o il 40% proviene dalla fibra che arriva direttamente dal Sud America, dal nord Europa e dell’est europeo. In Italia, a preoccupare è l’aumento del costo dell’energia, che già qualche mese fa ha costretto alcune cartiere a fermarsi.
Prossimamente, gli italiani, dovranno acquistare carta igienica, fazzoletti e tovaglioli, a prezzi lievitati. Ma non è finita qui. Perché come abbiamo già avuto modo di vedere, si va incontro alla restrizione della quantità del prodotto, mista all’inflazione.
L’esempio che si può riportare, ha a che fare con i pacchi della pasta da 500 gr, che in realtà contenevano una quantità di pasta inferiore, con lo stesso prezzo o prezzo addirittura superiore. Per quanto riguarda la carta igienica, potrebbe succedere la stessa cosa, con il numero di strappi ridotto.
In Sicilia, si produce carta igienica con la forza del vento
L’unica notizia che ci può fare gioire, è che in questa situazione di evidente difficoltà, sono state prodotte 30 mila tonnellate di carta igienica, ovvero 150 milioni di rotoloni, usufruendo soltanto della forza del vento e dell’energia del Parco Eolico situato ad Alcamo in Sicilia.
Questo dimostra che quando si vuole, si possono trovare tantissime soluzioni, economiche, ma soprattutto nel rispetto dell’ambiente. Si può produrre carta igienica, così come qualsiasi altro prodotto, utilizzando l’ambiente come alleato, piuttosto che come siamo soliti fare, come qualcosa da sfruttare più intensamente possibile.