Quante volte sarà successo, di aver dato una festa e alla fine essersi trovati nelle condizioni di dover buttare una bottiglia intera di spumante. Almeno una volta nella vita o più.
Dispiace farlo, eppure, è difficile consumarlo tutto quanto in una sera soltanto, o il giorno dopo. C’è chi lo usa per i dolci, chi per preparare i primi piatti. Insomma si trovano tutti gli escamotage validi per non sprecare soldi e versare lo spumante nel lavandino.
Una volta tolto il tappo, questo non entra più, quindi lo spumante sgasa e il giorno dopo risulta quasi imbevibile, perché non sa di nulla. Quindi, come e cosa fare in questo caso?
Conservazione dello spumante in frigorifero
La bevanda può essere tranquillamente conservata in frigo, secondo qualcuno facendo ricorso all’antico trucchetto della nonna che richiede l’uso di un semplice cucchiaino.
Ovviamente ci si chiede, se funziona davvero o si tratta di un metodo blando. La risposta c’è e non è la classica risposta banale. Si tratta di dati, di chiarimenti validi a livello scientifico, che rivelano dei segreti curiosi, per la conservazione dello spumante.
Metodo del cucchiaino, i chiarimenti della scienza
La tecnica del cucchiaino consiste nell’introdurre il manico, direttamente dentro la bottiglia di spumante aperta, che va conservata poi in frigorifero.
Per sapere se questa tecnica funziona davvero, basta capire cosa succede se una bevanda frizzante rimane aperta, senza alcuna protezione, dentro il frigo.
Cosa succede ad una bottiglia di spumante aperta lasciata dentro il frigo senza tappo
Perché una bevanda, non perda l’anidride carbonica che si trova internamente è fondamentale che questa non si vada a disperdere nell’aria. Quando questo succede, la bevanda, qualunque essa sia, si sgasa. Per logica si può facilmente intuire che per evitare che questo succeda, serve mettere il tappo. Se il tappo non c’è, tutto ruota intorno alla fortuna. Bisogna trovare qualcosa che si adatti, ma cosa?
Per assurdo secondo l’antico rimedio delle nonne, basta un cucchiaino inserito nel collo della bottiglia, per risolvere definitivamente il problema e far sì che lo spumante si mantenga intatto per giorni.
Ovviamente, non è così che funziona, perché per trattenere l’anidride carbonica dentro lo spumante è necessario chiudere totalmente la bottiglia, evitando che avvenga lo scambio di anidride carbonica. Se ne deduce che il metodo del cucchiaino, non ha alcuna base o alcun valore scientifico. Non ci sono delle prove effettive che consentono di verificare la sua azione, anche perché il manico del cucchiaino, non chiude perfettamente la bottiglia.
Come conservare lo spumante per giorni
Se si vuole conservare lo spumante al termine di una festa, si può semplicemente provare a chiudere la bottiglia utilizzando un tappo che riesca a bloccare la circolazione dell’anidride carbonica. C’è chi crea il tappo con la carta stagnola, chi adatta i tappi di sughero che si hanno in casa, chi cerca di incastrare i tappi di plastica, per mantenere lo spumante gassato almeno per un giorno.
In alternativa, i più ingegnosi e creativi, possono per esempio provare a tagliare il tappo stesso dello spumante, anche se modellare il tappo in sughero è molto difficile. Adattarlo è praticamente impossibile, ma tentare non nuoce. Ovviamente lo spumante ha un costo, qualunque esso sia, sia che si tratti di uno tra i più economici, che di uno dei più costosi. Per cui è giusto evitare gli sprechi a prescindere, e cercare di salvaguardare il prodotto più possibile.