Quali sono le piante velenose per i cani

cani nel prato
cani nel prato

Ormai nella nostra società il cane è diventato l’animale domestico più diffuso, siamo moltissimi ad avere un fedele amico a quattro zampe, ma purtroppo a causa della disinformazione pochi sanno che esistono delle piante velenose per i nostri cani. Queste piante sono pericolosissime perchè contengono sostanze che per i nostri cani possono essere letali. Sarebbe bello poter portare il nostro cane a giocare e divertirsi libero nelle aree cani per poter star tranquilli sulla sua incolumità, dato che questi spazi sono creati appositamente per loro e non troveremmo mai una pianta velenosa, ma questi sono nelle grandi città e sono ancora molto pochi.

Quindi ci tocca portare il nostro cane nei giardinetti e fare molta attenzione alle piante che li popolano per tutelare la salute del nostro cucciolo peloso. Se poi il vostro cane è fortunato perchè ha a disposizione il giardino di casa ancora meglio, ma qui dovrete stare ancora più attenti a non piantare determinate tipologie di piante per loro velenose. Qui di seguito vi dirò quali sono le piante velenose per i cani di modo che possiate fare attenzione e tenere sotto controllo, almeno su questo, la salute del vostro fedele amico. Purtroppo l’elenco delle piante velenose per i cani non è breve, esse sono: il lauroceraso, i boccioli d’ortensia, il tiglio, l’oleandro, il mughetto, l’aloe, il giacinto, il gladiolo, il filodenro, la felce, la petunia e la stella di Natale. Come avete visto sono numerose le piante velenose per i cani e se non lo sapevate sicuramente sul vostro balcone o nel vostro giardino almeno una di queste è presente, per non parlare della stella di Natale che tra non molto accederà in quasi tutte le case. Ora vi illustrerò gli effetti che queste piante potrebbero avere se i vostri cani ne venissero a contatto. Il lauroceraso è della famiglia dell’alloro che usiamo per cucinare e contiene addirittura cianuro, quindi porterebbe alla morte il cane dopo convulsioni e paralisi celebrale. I boccioli di ortensia procurano il vomito e problemi respiratori, quindi correte subito dal veterinario sperando che possa fare qualcosa per salvare il cane. Il tiglio, l’oleandro e il mughetto, invece, provocano grossi problemi cardio-circolatori. Le altre piante rimaste, ossia l’aloe, il giacinto, il gladiolo, il filodendro,la felce, la petunia e la stella di Natale contengono un siero irritante che provoca seri disturbi all’apparato gasto-intestinale del cane. In ogni caso è bene fare sempre attenzione e tenere il cane sotto controllo perchè una nostra distrazione in questi casi potrebbe essere fatale. I sintomi di un’intossicazione non grave più noti e visibili nel caso in cui il nostro cane abbia avuto un contatto con le piante velenose sopra citate sono: dermatite, irritazione, gonfiori e ulcere. Se vi accorgete che il cane ha avuto contatto con una pianta velenosa non fatevi paralizzare dal panico, ma intervenite immediatamente cercando di indurgli il vomito, mettendo le vostre dita in fondo alla sua gola o facendo una leggera pressione sullo stomaco del cane, nel caso non dovesse funzionare portatelo immediatamente dal vostro veterinario di fiducia e nel caso fosse il suo giorno o orario di chiusura non esitate a correre nel pronto soccorso veterinario più vicino. Mi auguro che non accada mai a nessuno dei miei lettori appassionati di cani, ma tenete bene a mente le piante pericolose e prestate sempre molta attenzione al vostro cane quando siete fuori.

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