Robot da cucina: consigli per gli acquisti

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I robot da cucina sono degli elettrodomestici ormai presenti nella maggior parte delle cucine italiane, soprattutto a causa della lenta sparizione della figura della massaia, vero e proprio faro delle faccende domestiche. Ma così è, purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) e i robot da cucina fanno il loro ingresso in casa per dare una mano a tutte quelle donne che, vuoi per pigrizia, vuoi per incapacità o per mancanza di tempo, non si possono dedicare alla preparazione dei cibi. A causa dell’elevata richiesta sono anche aumentate le offerte, per cui si possono trovare modelli che accontentino le diverse esigenze di spazio, costo e prestazioni.

Si parte dai modelli di robot più semplici, come quelli per tritare, affettare e impastare, a quelli multifunzione come il Bimby, in grado anche di cucinare.

È quindi necessario, prima di procedere con l’acquisto, sapere di cosa si ha bisogno. Vi serve solo una mano in cucina oppure desiderate un cuoco personale che vi prepari piatti gustosi e salutari, adatti ad un’alimentazione corretta?

Gli elettrodomestici come i robot da cucina hanno diverse caratteristiche, che vanno analizzate con attenzione per non incorrere in errori irreparabili.

Partiamo dalle dimensioni, che sono vitali in relazione sia allo spazio del piano di lavoro che a alla capienza del luogo in cui va riposto; ovviamente tutti i modelli si possono smontare, ma il corpo centrale resta sempre lo stesso e ne vanno verificate le misure.

Il peso è un fattore non particolarmente influente, ma significativo solo nel caso in cui ci sia necessità di spostare spesso il robot da cucina; se si tiene fermo in un posto, invece, il peso è irrilevante. In ogni caso, la gamma va da 2,5 Kg a 7 Kg circa.

Passiamo adesso ad un parametro fondamentale, la capienza del contenitore, compresa da uno e due litri e da considerare in base al numero di persone in famiglia e alle quantità di cibo consumate. Per un famiglia di quattro persone due Kg sono più che sufficienti anche per cucinare.

Una elevata potenza della macchina permette di preparare più rapidamente e con maggior calore cibi più elaborati oppure cotti a vapore (nei robot più efficienti e multifunzione), ma comporta anche dei costi elevati legati all’elettricità. Considerando che il wattaggio va da 350 a 1000, è possibile selezionare il prodotto più idoneo, combinando le proprie esigenze di risparmio energetico e di utilizzo.

Un particolare spesso trascurato ma molto importante è la lunghezza del cavo: a volte, infatti, i robot da cucina sono dotati di cavi non più lunghi di un metro che possono causare qualche disagio. Se in cucina non avete un presa per la corrente nelle immediate vicinanze del piano di lavoro (una problema che non dovrebbe presentarsi, ma purtroppo non sempre le cucine vengono progettate con criterio), allora un filo corto diventa un problema, perché avrete bisogno della prolunga ogni qualvolta utilizzate il robot.

Non fate sostituire il cavo con uno più lungo, altrimenti perdete la garanzia.

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