Finalmente sono iniziati i saldi, un attimo di respiro per tutti, dopo le spese di Natale, i calcoli interminabili ed il portafoglio velocemente svuotato, ora possiamo recarci dove avevamo adocchiato qualcosa senza soffermarci in attesa degli sconti dell’inizio dell’anno. C’è addirittura chi ha deciso di comprare i regali di Natale per l’anno prossimo per risparmiare fino all’osso. Attenzione però, anche per i commercianti questa è l’ultima occasione per svuotare i magazzini dalla merce dell’inverno, è possibile imbattersi in spiacevoli truffe, la Adiconsum ha per questo stilato un decalogo per per non caderci!
Ci sono alcune regole di base che valgono anche in periodi non di saldi tipo: cambiare un prodotto difettato è un diritto del consumatore e cambiare un prodotto acquistato in saldi è possibile solo se ci si è accordati precedentemente con il negoziante, in ogni caso, per segnalare i comportamenti scorretti dei commercianti L’Autorità competente in questo caso è la Polizia Municipale.
Di seguito il prezioso vademecum proposto dalla Adiconsum, per non cadere vittime di tranelli durante i saldi:
1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;
2. E’ meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: saldi superiori al 30-40 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;
3. Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;
4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;
5. E’ bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;
6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;
7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;
8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perchè si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello;
9. E’ bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;
10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi potete rivolgetevi allo sportello Adiconsum.