Frutta e verdura possono rappresentare un ostacolo per alcune famiglie, mamme a rischio di una crisi di nervi perchè la creatura non ne vuole sapere di piselli, spinaci e mele non è raro trovarne, ma oltre ad alcune ricette alle verdure salva mamme, dove la fantasia regna sovrana, ci sono anche altri metodi che ci vengono in aiuto, e possono convertire tutta la famiglia. Non occorre impazzire, basta munirsi di pazienza e buona volontà, perchè obbligare i bambini a mangiare ciò che non vogliono è una battaglia persa, col risultato che odieranno all’infinito il cibo imposto, meglio istigarli, invogliarli, renderli partecipi e col tempo sperare in un cambiamento delle abitudini alimentari.
Dare il buon esempio
La dieta del bambino rispecchia la dieta della famiglia, se il nucleo famigliare mangia schifezze, cibo poco salutare e troppa carne anche il bambino si nutrirà allo stesso modo, pensate di imporre a lui un insalata mentre voi, adulti, vi affogate nella maionese? A cambiare abitudini alimentari deve essere tutta la famiglia non solo il pargolo, verdura e frutta per tutti.
Nascondere le verdure nelle altre pietanze
Questo è il trucco più vecchio del mondo, un bambino difficilmente apprezzerà un piatto di insalata, verde, difficile da mangiare, insipida, ma se gli spinaci vengono presentati all’interno di una succulenta pizza salata le carte in tavola cambiano. Attenzione ai colori delle verdure alcune si presentano schifose sollo alla vista, cambiando la veste si cambia anche il sapore.
Coinvolgete i bambini
A seconda dell’età del bambino di casa è possibile coinvolgerlo più o meno durante la preparazione dei piatti, addirittura se avete un giardino o un terrazzo giocare a creare un orto per capire da dove nascono e crescono le verdure è un ottimo inizio, volete mettere la soddisfazione di mangiare ciò che si è raccolto? Nel caso l’orto non sia nelle vostre massime aspettative portate comunque il pargolo in mercati dove possa vedere e conoscere le verdure fresche. E infine coinvolgetelo anche nella cottura, degustatore se è piccolo, aiuto cuoco quando cresce.
I cinque sensi della cucina
I bambini devono giocare con il cibo, anche se il bon ton dice il contrario, perchè questo li aiuta a conoscere, imparare, attraverso tutti e cinque i sensi a disposizione, se poi i piatti hanno una forma divertente il successo è garantito. Giocare non significa buttare il cibo all’aria, questo va vietato e insegnato, ma mescolare i gusti sbriciolare la consistenza, usare vista, olfatto, udito e tatto oltre al gusto, è un modo per far apprezzare tutta la buona tavola.