Primo giorno di scuola: i consigli da dare ai genitori per affrontarlo al meglio sono tanti. Il primo giorno di scuola è per i bambini un banco di prova perché li induce a confrontarsi con nuove persone, nuovi luoghi e nuove situazioni. Comunque, ogni bimbo ha i suoi tempi di adattamento, anche in relazione all’età e al carattere. Non dobbiamo stupirci, dunque, che bambini della medesima età abbiano maggiore e minore capacità di relazionarsi con gli altri e adeguarsi alle nuove situazioni. In ogni caso, per affrontare al meglio il primo giorno di scuola, si possono dare tanti piccoli e grandi consigli ai genitori.
Alla materna
L’inserimento alla scuola dell’infanzia è la prima tappa che i genitori devono affrontare insieme ai loro piccoli. Le mamme si chiedono se questi saranno accuditi a sufficienza e spesso sono loro per prime a vivere con ansia questo momento. Questo atteggiamento è sicuramente da sconsigliarsi. I bimbi vanno incoraggiati con un sorriso e con un atteggiamento rassicurante. Solo in questo modo non trasmetteremo le nostre paure ai bambini! Non bisogna neppure stupirsi se i piccoli piangono nel lasciare il genitore che li accompagna a scuola i primi giorni. Anche in questo caso, bisogna rassicurare fermamente il bimbo e spiegargli che la mamma (o il papà) tornerà a riprenderlo/a dopo che avrà giocato con gli altri bambini e le maestre. In ogni caso, non andate mai via senza salutare il bambino perché potrebbe sentirsi come “abbandonato”. I primi giorni, poi (come consigliano di fare spesso anche le maestre), restate un po’ di tempo con il bambino a giocare, per favorire il suo inserimento. In genere, una quindicina di giorni bastano a garantire una maggiore sicurezza al piccolo. Dopo questo periodo, se i pianti dovessero continuare, siate fermi, rassicuratelo sul fatto che tornerete a prenderlo/a dopo un po’ e poi andate via. I bambini si abitueranno ai nuovi ritmi a poco a poco!
Alle elementari
Dopo aver passato un periodo alla scuola materna, il bambino deve inserirsi in un nuovo contesto, quello delle elementari. Cambiano gli amici, dunque, ma anche le maestre con cui relazionarsi. Cambia anche il tipo di attività che il bambino inizierà a svolgere alle elementari; da quelle basate esclusivamente sul gioco si passa a quelle legate all’apprendimento. Tutti questi cambiamenti causano nei bambini di 5-6 anni ansia e malumore. Anche in questi casi, comunque, i tempi di adattamento possono variare da bambino a bambino ed è fondamentale che i genitori li rispettino il più possibile, evitando di fare paragoni con i fratelli o con gli altri compagni di classe. Si consiglia anche di evitare di riversare sui bambini dubbi e paure; è necessario, invece, spronarli nell’accettare di buon grado questa nuova avventura. Parlategli, quindi, delle nuove amicizie che farà, delle gite, delle recite di fine anno e degli altri momenti in un’ottica del tutto positiva. Coinvolgete, poi, il bambino nell’acquisto dello zaino e di tutto l’occorrente per la nuova classe e, se possibile, portate il bambino a vedere la scuola prima, in modo da farlo familiarizzare con l’ambiente.
Alla scuola secondaria
A questa età i bambini sono, generalmente, più inclini ad accettare i nuovi cambiamenti. Seguite, comunque, i consigli raccomandati per l’inserimento alle elementari (validi anche per il rientro a scuola). Spiegate, dunque, la fase di cambiamento come una nuova avventura, da vivere nello spirito di fare nuove conoscenze ed esperienze. Cercate sempre di chiedere ai bambini che tornano da scuola che cosa hanno fatto durante il giorno e date qualche piccolo consiglio, quando necessario. Il dialogo con i bambini e i ragazzi è di fondamentale importanza!