Stato di agitazione in gravidanza: fa male al bambino?

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Lo stato di agitazione in gravidanza fa male al bambino? Il periodo dell’attesa è sicuramente difficile per tutte le mamme perchè le preoccupazioni – oltre alle gioie ovviamente – sono tante. Le future mamme non possono fare a meno di chiedersi se il feto sarà in salute, se ci saranno complicazioni durante il parto e se qualche problematica potrà ricadere sulla loro salute. I piccoli acciacchi, poi, non mancano e sono spesso fonte di agitazione per la donna. Mal di schiena, crampi addominali, nausee, infezioni ricorrenti, sono solo alcuni dei piccoli fastidi che possono provocare ansia nella mamma in attesa. Come gestire l’ansia, dunque? E, quali sono le altre cause che possono provocare un forte stato di agitazione in gravidanza?

Cause

Durante i nove mesi il corpo della donna cambia notevolmente in forma e dimensioni. Per questo, oltre che per i vari fastidi fisici, la donna potrebbe soffrire anche da un punto di vista prettamente psicologico. La paura più grande è quella di non rimettersi in forma dopo il parto e, di conseguenza, di non piacere più al proprio partner. Le future mamme si chiedono anche se saranno in grado di gestire la situazione una volta nato il piccolo o se avranno difficoltà ad adattarsi al nuovo ruolo. Ad incrementare il senso di agitazione è anche il livello degli ormoni, che subisce un profondo cambiamento nel corso dei nove mesi. Anche l’età giovane della made può influire e può determinare, dunque, un maggiore stato di ansia e preoccupazione. Durante la gestazione, comunque, i cambiamenti umorali sono all’ordine del giorno. Si tratta, però, di uno stato del tutto normale che dipende, chiaramente, anche dal carattere di ciascuna donna.

Complicazioni

Uno stato di preoccupazione è, come anticipato, del tutto “fisiologico” in gravidanza ed è legato ai numerosi cambiamenti che avvengono nella psiche e nella vita della donna. Tuttavia, quando l’ansia diventa particolarmente forte, potrebbero aversi delle complicazioni, quali:

tachicardia;
sudorazione eccessiva;
– disturbi del sonno;
– disturbi della digestione e crampi addominali;
– senso di paura ingiustificata;
attacchi di panico;
– collassi.

E’ chiaro che queste condizioni possono agire significativamente ed in modo negativo sul benessere pisco fisico della donna, oltre che sulla sua vita di relazione. Di qui l’esigenza di consultare il medico, che può prescrivere rimedi naturali o soluzioni farmacologiche efficaci. E, il bambino? Subisce le conseguenze di un forte stato di agitazione in gravidanza?

Rischi

Ciò che più preoccupa le donne che vivono un forte stato di agitazione in gravidanza sono le possibili conseguenze sulla salute del feto. In effetti alcuni rischi – per fortuna non così diffusi – esistono. Uno stato ansiogeno protratto a lungo nel tempo, ad esempio, potrebbe provocare un ritardo nello sviluppo del feto oppure un parto prematuro. Si tratta sicuramente di eventi da scongiurare. Per questo, si raccomanda alle donne in attesa di godersi il periodo della gravidanza senza vivere il tutto con eccessiva preoccupazione. Volendo, ci si può aiutare con i rimedi naturali, soluzioni poco invasive che hanno un efficace impatto benefico.

Rimedi naturali

Tra i rimedi consigliati per combattere l’ansia e lo stato di agitazione in gravidanza, sicuramente i fiori di Bach, ma anche gli infusi a base di valeriana e passiflora. In alternativa, si può ricorrere allo sport, in particolare allo yoga, che ha un generale potere calmante sulla donna. Sconsigliati, invece, gli antidepressivi e gli ansiolitici poiché possono attraversare la placenta, provocando anche malformazioni fetali. I farmaci, dunque, vanno assunti solo dietro prescrizione medica.

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