Svezzamento nei neonati: quando e come introdurre la frutta

svezzamento frutta
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Quando introdurre la frutta nello svezzamento del neonato? La frutta è fondamentale per il benessere e lo sviluppo del bambino perché ricca di vitamine, fibre e sali minerali. La frutta, insomma, è un alimento insostituibile nella crescita del bebè ed è, tra l’altro, uno dei primi alimenti di cui il piccolo si nutre con lo svezzamento. In linea generale, si può dire che la frutta può essere inserita nell’alimentazione del neonato già a partire dal quarto mese di vita. Attenzione, però, perché non tutti i tipi di frutta sono adatti a questa età, perché potrebbero portare a sviluppare delle allergie precoci o future. Quando introdurre i vari frutti, quindi? E, come somministrarli al bambino?

Quando introdurre la frutta

Si può iniziare lo svezzamento del neonato introducendo, tra il quarto e il quinto mese, le mele, le pere e le prugne. A partire dai sei mesi di vita, invece, è possibile offrire al bebè anche la banana, mentre tra gli otto e i dieci mesi, le pesche e le albicocche. Gli agrumi, invece, andrebbero inseriti nello svezzamento solo a partire dal primo anno, mentre le fragole, le ciliegie e l’uva solo al compimento dei due anni. Rispettare questo schema di svezzamento è fondamentale perché, diversamente, il bambino potrebbe sviluppare in futuro intolleranze ed allergie. In ogni caso, comunque, chiedete anche al pediatra prima di introdurre qualsiasi alimento nello svezzamento.

Come offrire la frutta

In commercio esistono i classici vasetti di frutta, che sono ottimi per i primi tempi, quando il neonato passa da un’alimentazione a base di latte a quella solida. Sono particolarmente comodi e sicuri perchè si possono offrire in qualsiasi momento della giornata e perchè sottoposti a rigidi controlli obbligatori. Dopo i vasetti si può cominciare con la frutta fresca, che dovrà essere sbucciata, grattugiata, schiacciata o tagliata in piccoli pezzi. In alternativa, si può optare per i succhi di frutta o per i frullati e le spremute fatte in casa. Si consiglia, comunque, in ogni caso, di non introdurre troppo zucchero per insaporire le bevande e la frutta perché, diversamente, il bambino potrebbe abituarsi troppo a questo sapore e richiederlo continuamente. Se avete altri dubbi sullo svezzamento e sull’introduzione della frutta, chiedete pure al vostro pediatra. Quest’ultimo saprà sicuramente fornirvi tutti i consigli utili, anche in relazione ai gusti del bambino.

Scoprite anche cos’è lo svezzamento naturale o seguite le ricette mese per mese di quello classico!

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