‘E’ stata quella degli amori la vera rivoluzione del Novecento che ha interessato tutte le corti d’Europa. Forse nessuna esclusa. Addio promesse d’amore eterno fra cugini o consanguinei (con tutto il portato di fragilità genetiche, e di eredi al trono emofiliaci) e benvenuti i matrimoni decisi dal cuore‘.
Così Enrica Roddolo, giornalista ed esperta di case reali, introduce la sua ultima fatica letteraria ‘Cuori blu‘, edito da Mursia, da oggi in tutte le librerie. Un viaggio tra i cuori blu di mezza Europa: da Montecarlo, teatro delle nozze tra Alberto e Charlene, a Londra con l’attesissimo matrimonio di William e Kate.
Le nozze del principe William, nipote di Elisabetta II, con Kate Middleton e quelle di Alberto II di Monaco con Charlene Wittstock diventano così ‘un’occasione per compiere un viaggio del cuore attraverso i matrimoni reali del Novecento e del Duemila: dalle nozze granitiche di Elisabetta II e Filippo di Edimburgo alla favola hollywoodiana di Grace Kelly e Ranieri di Monaco, dalla storia triste di Carlo e Diana alle nuove generazioni di principi e cenerentole: Vittoria di Svezia e Daniel Westling, Felipe di Spagna e Letizia Ortiz, Zara Phillips e Mike Tindall, Haakon di Norvegia e Mette-Marit, Filippo del Belgio e Mathilde d’Udekem d’Acoz, Guglielmo Alessandro d’Olanda e Ma’xima Zorreguieta, Frederik di Danimarca e Mary Donaldson‘.
Ma le vere protagoniste del libro sono le nuove principesse, tanto diverse da quelle del passato. Il più delle volte si tratta di ragazze borghesi, da Letizia di Spagna per arrivare Kate e Charlene. Ed è proprio l’avvento a corte di queste novelle ‘cenerentole‘ innamorate la vera novità che contraddistingue i matrimoni reali di questo secolo.
‘Questa è una grande rivoluzione a corte – dichiara Enrica Roddolo – una rivoluzione del cuore perché le regole della monarchia sono rimaste per lo più immutate, salvo un po’ assecondare il corso dei tempi. La cosa che balza più all’attenzione è proprio il cambiamento dei legami sentimentali. Fino a 50 anni fa quasi tutte le nozze erano decise a tavolino, combinavano legami familiari tra le corti d’Europa. Ricordo per esempio il caso del dramma sentimentale della principessa Margaret che non riuscì a sposare Peter Townsend, anche se era un personaggio di aurea rispettabilità eppure non poté sposarlo, anche perché era stato già sposato. Altro elemento di novità di questo secolo: Letizia di Spagna era già sposata civilmente prima di sposarsi con Felipe‘.