Il principe Filippo, è deceduto ormai da oltre un anno, lo scorso settembre l’Alta Corte di Londra, aveva stabilito che il testamento sarebbe rimasto sigillato per 90 anni.
La decisione è stata presa per tutelare il futuro della monarchia ed eliminare eventuali polemiche che potrebbero anche danneggiare la famiglia Windsor e la Regina che si trova in una posizione parecchio difficile.A questa decisione è seguito il ricorso fatto del Guardian, che però non è riuscito smuovere l’Alta Corte. Le volontà del marito della Regina Elisabetta, non potranno essere divulgate perché il rischio è di scatenare una vera e propria tempesta mediatica, inutile.
Cosa è successo un anno fa
Un anno fa, il giudice più anziano della corte di Londra, Sir Andrew McFarlane, anche presidente della Family Division of the High Court, è stato incaricato di conservare il testamento e di non rivelare le volontà del Duca. Queste non saranno rese note a causa della posizione della regina. In questo caso, in maniera del tutto esclusiva, sarà appropriato seguire una prassi speciale, con lo scopo di rafforzare la tutela nei confronti della regina.
Tutto questo serve anche a mantenere la sua dignità e quella dei membri della famiglia reale. La scelta però è risultata a tutti impopolare e ingiusta. Nonostante ci sia la curiosità nei confronti delle disposizioni di un membro della famiglia reale, non si può rivelare nulla soprattutto perché non c’è alcun interesse vero e proprio per il popolo e la gente comune di tutto il mondo.
Si tratta infatti di informazioni private che non solo non cambiano le sorti dell’Inghilterra, ma che potrebbero addirittura causare tanti problemi e fratture all’interno della famiglia.
Le disposizioni della Corte reale sul testamento del Principe Filippo
Per tutti questi motivi, dovrà passare quasi un secolo prima che il notaio del re d’Inghilterra, possa aprire e rivelare il contenuto del testamento del principe consorte. Questo, potrebbe scegliere di selezionare alcuni stralci del testamento, oppure pubblicare la versione integrale.
Non è escluso che possa anche decidere di continuare a mantenere le informazioni riservate. Tutto questo sarà da vedere e giudicare e stabilire in base agli avvenimenti dei prossimi 90 anni e a quella che sarà la situazione di allora.
A quanto potrebbe ammontare il patrimonio del Principe
Molti di noi purtroppo non potranno più assistere all’epilogo di questa vicenda. Sappiamo però, a seguito di indagini, calcoli e poche informazioni riservate, che c’è in gioco un importante e sostanzioso patrimonio da 35 milioni di euro. I giornali formulano ipotesi sul contenuto del testamento da ormai 15 mesi, non si può sapere se qualcuno di loro si sia avvicinato o meno a quelle che sono state le disposizioni del principe.
Il Guardian ha presentato il ricorso affermando che la decisione della Corte è un’ingerenza gravissima nei confronti della giustizia e della trasparenza che dovrebbe essere sempre garantita. I giudici inglesi non hanno sentito ragioni, è stato più volte sottolineato che questa decisione è stata intrapresa in via del tutto eccezionale a causa delle circostanze e della tutela necessaria nei confronti dei Reali. Nulla cambierà quindi.
L’assenza di Harry alla messa per il Principe Filippo
In molti si chiedono cosa il Principe possa aver lasciato al nipote Harry con il quale aveva un rapporto particolare. Il nipote, è stato il grande assente alla cerimonia in onore di Filippo. Non si sa se questa decisione sia stata intrapresa a causa della battaglia legale del duca di Sussex, contro l’Home Office oppure ad altri motivi.
Quel che è certo è che il principe Harry ha fatto una scelta di cui si prenderà le responsabilità. In molti, avanzano addirittura l’ipotesi che dietro potrebbe esserci lo zampino di Meghan.