Diversi sono i sintomi, le cause e le opzioni di cura dell’adenoma tiroideo. L’adenoma tiroideo è una forma tumorale che interessa la tiroide. Come altri tumori che colpiscono questa ghiandola, si tratta di una neoplasia benigna, che origina dalle cellule follicolari. Si può dire anche che essa sia la forma più comune tra i tumori che interessano la tiroide. Ad esserne colpiti sono per lo più gli adulti, anche se non sono da escludersi casi in età pediatrica. Ma, quali sono i sintomi e la terapia di questa neoplasia?
Sintomi
L’adenoma tiroideo è un tumore benigno, spesso di forma rotondeggiante od ovoidale, le cui dimensioni si aggirano da pochi millimetri a qualche centimetro di diametro. Da un punto di vista prettamente istologico, si distinguono varie tipologie di adenoma follicolare: adenoma trabecolare, adenoma fetale, adenoma macrofollicolare, adenoma semplice, adenoma ossifilo, adenoma atipico, adenoma vascolarizzato e adenoma iperfunzionante. Inoltre, non è detto che chi presenti queste formazioni benigne soffra anche di ipertiroidismo. Nel caso, invece, in cui si evidenzino all’interno della tiroide più noduli di tipo adenomatoso si parla anche di adenoma tossico di Plummer o malattia di Plummer. Per quanto riguarda i sintomi, comunque, va detto che, generalmente, queste formazioni sono asintomatiche e che, quando ci sono delle manifestazioni, esse sono per lo più: senso di agitazione, ansia, tachicardia e nervosismo (questi sintomi possono essere indotti da una ipersecrezione ormonale). Le cause, invece, sembrano essere di tipo genetico e ambientale.
Diagnosi e cura
Come diagnosticare l’adenoma tiroideo (o anche paratiroideo) e le altre forme di noduli alla tiroide? Individuati i sintomi specifici, l’iter in questi casi prevede generalmente il dosaggio di TSH e calcitonina, ma anche un’ecografia tiroidea e il ricorso all’ago aspirato. Nonostante questi esami, la diagnosi che permette di distinguere tra un adenoma follicolare benigno e una forma maligna, non è sempre semplice. Per questo, in alcuni casi, quando il dubbio appare fondato, si può anche optare per un intervento chirurgico; a seconda che l’adenoma interessi uno solo dei lobi oppure entrambi si ricorre rispettivamente all’emitiroidectomia oppure alla tiroidectomia totale. Qualora l’operazione vada a buon fine, comunque, l’intervento chirurgico risolve completamente la sintomatologia.
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