Secondo alcune recenti ricerche meditare avrebbe effetti significativi sulla struttura del cervello. La meditazione sarebbe infatti capace di modifica la struttura del cervello in 8 settimane: un risultato realmente importante se consideriamo che questo gesto, ben lungi dall’essere l’azione difficile che tutti immaginiamo, è semplicemente un passo verso il silenzio più intimo dentro di noi. La meditazione allunga la vita e difende dal cancro: impossibile tentare di capire completamente il meccanismo alla base dei processi psicologici e neurologici che hanno interessato questa scoperta, tuttavia l’indagine pone certamente degli interrogativi interessanti. Voi sapete meditare?
I ricercatori hanno misurato i cambiamenti occorsi in un gruppo di 16 persone che, per otto settimane, hanno partecipato al programma di meditazione Mindfulness-Based Stress Reduction presso l’University of Massachusetts Center for Mindfulness.
Nel campione dei soggetti la densità della materia grigia dell’ippocampo, che solitamente riguarda memoria e apprendimento, è aumentata. E’ inoltre stata osservata una correlazione tra riduzione dello stress e diminuzione della densità nella materia grigia dell’amigdala, fondamentale per le patologie ansiose.
Lo studio è stato condotto da ricercatori del Massachusetts General Hospital e verrà pubblicato su Psychiatry Research Neuroimaging: secondo il team di ricerca americano l’azione di meditare avrebbe effetti decisivi sulla struttura del cervello, tanto da essere capace di causarne sostanziali modifiche in sole otto settimane.
I cambiamenti delle regioni cerebrali prese in causa sarebbero associati alla memoria, nonché al senso di sé, il concetto di empatia e il volume di stress.
Se la meditazione vi incuriosisce sappiate che probabilmente potrete trovare con una certa agilità un corso adatto a voi, nel luogo in cui abitate: spesso i corsi hanno costi irrisori e vengono associati allo yoga. Secondo una delle pratiche più antiche, la cosiddetta meditazione vipassana, meditare in fondo è molto semplice: vi basterà iniziare a respirare immaginando la parte esatta delle vostre narici mentre l’aria entra, per poi uscire. Ovviamente vi accorgerete con quanta facilità la mente tenda a divagare. Quando vi accorgerete di pensare ad altro, basterà gentilmente guidare la vostra mente alla consapevolezza del respiro che entra ed esce da voi.
Tutto qui: la meditazione è praticabile ovunque, anche in piedi, persino in autobus o nell’attesa della metropolitana. E ovviamente c’è ancora molto altro da dire e scoprire, ma per queste nuove consapevolezze non vi resta che tuffarvi nella pratica.
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