La salute delle ossa è fondamentale e andrebbe preservata e migliorata durante il corso di tutta la vita, a partire dalla giovane età, onde evitare di dover porre rimedio quanto ormai è troppo tardi. Il modo migliore per gestire questa situazione è quello di seguire un’alimentazione corretta e di svolgere attività fisica in maniera costante. Bisogna però fare attenzione a non esagerare, evitando di caricare troppo i muscoli con un riflesso sulle articolazioni. Moderazione è la parola d’ordine, sia per l’esercizio fisico che per l’alimentazione.
L’importanza degli acidi grassi Omega-3
Gli acidi grassi Omega-3 sono fondamentali per la salute delle nostre ossa e si trovano in diversi pesci, tra cui lo sgombro, nelle noci, negli oli vegetali e nei semi di canapa naturale. Mentre la funzione antinfiammatoria degli acidi grassi Omega-3 è ben nota, riscuote meno popolarità la loro importanza nelle formazione ossea e nella velocità con cui un osso comincia a rompersi (cioè il momento in cui inizia l’osteoporosi). Se vi piace il pesce e tenete alle vostra ossa, consumate pure il salmone due volte a settimana.
Vitamina D e calcio
La cosiddetta vitamina del sole, aiuta il corpo ad assorbire il calcio e a mantenerlo, insieme al fosfato, nel sangue, in modo che non venga estratto dalle ossa.
La vitamina D contribuisce anche alla crescita delle ossa e un suo basso livello è tra le cause dell’osteoporosi e di una patologia metabolica chiamata osteomalacia, che causa perdita di sali minerali nelle ossa, esponendo queste ultime a possibili malformazioni e dolori.
Anche i muscoli sono interessati negativamente dalla carenza di vitamina D, con la conseguenza di provocare cadute e quindi fratture nei soggetti più anziani.
Come anticipato, la vitamina D è chiamata anche vitamina del sole, perché è proprio il sole a indurne la produzione. Dunque, in inverno o in autunno la sua azione è molto meno efficace e bisogna assumere vitamina D attraverso altre fonti come il fegato di merluzzo, il latte o le uova.
Il fabbisogno giornaliero di calcio si aggira intorno ai 1.200 mg per la maggior parte delle donne e sue fonti abbondanti sono, tra gli altri, il latte ed i derivati, i broccoli, le sardine, il salmone, gli asparagi, il prezzemolo, il lievito di birra, i fichi e le nocciole.
Smettere di fumare
Le donne che fumano presentano la tendenza ad avere una densità ossea più bassa ed un rischio più alto di fratture rispetto a quelle che invece non toccano sigarette; la relazione consiste probabilmente in un minore assorbimento di calcio e produzione di estradiolo.
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