Conservanti alimentari: quali sono quelli dannosi per la salute

conservanti

Quali sono i conservanti alimentari dannosi per la salute? Ne sentiamo spesso parlare, ma non conosciamo effettivamente quelli da evitare e quelli che, invece, sono innocui per la salute. L’elenco completo degli additivi pericolosi per il nostro benessere è stato stilato dalla Food and Drug Administration (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali), cioè l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.

Ormai è risaputo che ci sono molti additivi tossici negli alimenti che, singolarmente, non hanno effetti nocivi sulla salute, ma sommati possono essere comunque dannosi e quindi andrebbero evitati o limitati. I conservanti e gli additivi in genere, vengono utilizzati dalle aziende per abbellire, mantenere intatti, conservare, colorare, aromatizzare, rendere morbidi o sodi gli alimenti. La FDA ha riconosciuto un gruppo di ben 700 additivi alimentari (anche naturali) come sicuri, mentre ne ha disapprovato molti altri (tra cui alcuni coloranti), dichiarandoli nocivi per la nostra salute.

Tra i conservanti alimentari da limitare o evitare:

Il bromato di potassio

Questa sostanza aumenta il volume dei prodotti da forno, ma può essere cancerogeno. Per questo, è vietato in Europa, Canada e Cina.

Gli oli vegetali bromurati

Questi oli sono utilizzati per conservare il sapore nelle sode, ma possono provocare problemi di memoria e al sistema nervoso in genere. Per fortuna, è vietata in 100 paesi.

I parabeni

Queste sostanze sono utilizzate per prevenire la formazione di lieviti e muffe negli alimenti, ma possono alterare l’equilibrio ormonale (anche la produzione di spermatozoi) e provocare il cancro al seno.

L’anidride solforosa

Questo conservante viene impiegato per mantenere l’aspetto fresco dei cibi. Nonostante la loro elevata tossicità, l’anidride solforosa e i sui derivati, vengono impiegati come additivi in molti cibi. Li si può trovare nelle conserve, nei pesci congelati, nella frutta secca, nei prodotti sott’aceto e sott’olio, nell’aceto e nei vini, nel succo di frutta, nei funghi secchi e nelle farine. Il suo consumo massiccio è legato, tra l’altro, allo sviluppo di malattie a carico dei bronchi.

Il butilidrossianisolo E20( BHA ) e il butilidrossitoluolo hydrozyttoluene ( BHT )

Entrambi conservanti, possono provocare il cancro. Li si può trovare in torte, biscotti, salse e zuppe pronte, dadi, latte in polvere, aromi alimentari e gomme da masticare.

Il solfito di sodio

Anche questo è un conservante legato allo sviluppo di asma, problemi respiratori ed eruzioni cutanee.

L’olio vegetale parzialmente idrogenato

Si tratta di un conservante multiuso che aumenta il colesterolo cattivo e il rischio di patologie cardiovascolari e diabete

Per proteggere la vostra salute, consultate anche l’elenco completo dei coloranti dannosi oppure la tabella degli additivi tossici in genere.

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