Consigli per dimagrire: cambiare il colore dei piatti per mangiare meno

Piatti colorati
Piatti colorati

Visto che dimagrire diventa un’ossessione, in particolar modo durante i mesi pre estivi ed estivi, allora si cercano ovunque consigli per la diete, che spesso si riducono a proposte di sacrifici davvero dure, quasi da punizioni da caserma. Mangiare troppo poco, infatti, non aiuta sicuramente, perché la perdita di peso rapida corrisponde ad un aumento altrettanto veloce, senza contare gli effetti negativi prodotti a livello umorale. Anche il cervello, oltre allo stomaco deve essere appagato dal cibo (o quantomeno dalla sua vista). Un consiglio per dimagrire, facendo felici psiche e fauci, viene da una nuova ricerca condotta negli Stati Uniti: cambiare il colore dei piatti.

L’importanza dei colori per l’umore
Tutti conosciamo la cromoterapia e il suo utilizzo in vari campi (dall’impiego di led colorati nella doccia, alla tinteggiatura delle pareti di casa) per la gestione della mente e del comportamento. I colori influenzano il nostro stato d’animo, agendo sulla psiche, tanto che, secondo un recente studio condotto presso la Cornell University dello stato di New York, la tonalità del piatto in cui il cibo è servito sarebbe in grado di regolare il nostro appetito, facendoci sentire di meno la sensazione di fame.

La scelta del colore
Ma quale colore scegliere per limitare le abbuffate? Sicuramente non lo stesso (o una tonalità affine) del cibo, perché in questo caso è stato dimostrato che se ne mangia il 20% in più.
L’affinità cromatica tra cibo e piatto spinge a riempire di più quest’ultimo, senza però rendersene conto.

Nell’esperimento eseguito dai ricercatori della Cornell University, i campioni di test erano divisi in gruppi di 60 persone, cui veniva somministrata, in piatti bianchi e rossi, pasta al pomodoro e pasta in bianco, alternativamente.
La scelta restava libera e la pasta era servita in modo eterogeneo su di un tavolo da buffet.
I risultati sono stati piuttosto eloquenti e hanno dimostrato come i tipi di pasta che non fossero in contrasto cromatico con il piatto venissero consumati in quantità superiori (fino al 20%) rispetto a quelli che invece lo erano.

Come influisce il colore
Il motivo di tale fenomeno va ricondotto ad un comportamento visivo: il cibo di colore uguale o affine tende a mimetizzarsi, per cui sembra meno all’interno del piatto.

Se vogliamo si può trovare un’affinità molto più semplice e comune (nonché in linea con l’argomento dieta) nella pratica di indossare capi di abbigliamento bianchi o neri a seconda se si vogliano sfinire o esaltare le forme del corpo.

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