Depressione: luce nelle orecchie per combatterla

Depressione luce nelle orecchie per combatterla
Depressione luce nelle orecchie per combatterla

Novità sul tema depressione, la luce nelle orecchie sarebbe utile per combatterla. Detta così sembrerebbe un po’ strana ma pare sia una strepitosa scoperta nel campo della psicologia. Tutti sappiamo che la luce ha una grande importanza sull’assetto psicologico delle persone, influendo positivamente sull’umore. Con l’arrivo di autunno e inverno, infatti proprio per la riduzione della luce solare, quella anche conosciuta come depressione stagionale si fa strada più facilmente nella psiche delle persone. La grande innovazione starebbe in un piccolo apparecchio in grado di dare impulsi luminosi direttamente al cervello sopperendo in questo modo alla mancanza di luce diurna.

Dopo aver visto che un aiuto per curare la depressione viene anche dall’alimentazione, oggi parliamo di questa scoperta finlandese dell’Università di Oulu che ha studiato questo che sembra quasi un marchingegno fantascientifico e i suoi effetti sull’umore. Proprio in Finlandia infatti c’è una percentuale molto alta di soggetti che soffrono di Disturbo Affettivo Stagionale (DAS) o Seasonal Affective Disorder (DSA).
 
Abbiamo già parlato dei sintomi e delle cause della depressione stagionale e di come sia difficile per le persone che ne soffrono affrontare il lunghi mesi invernali. La scoperta finlandese sembra davvero interessante: con un po’ di luce ‘sparata’ nelle orecchie si potrebbe evitare il problema. Gli studiosi hanno scoperto che il cervello possiede moltissimi recettori, le opsine, presenti anche negli occhi, in grado di recepire la luce e coordinare così i tempi e gli assetti psicologici.
 
Quindi attraverso gli auricolari di un piccolo apparecchio simile a un I-pod che produce impulsi luminosi, è possibile arrivare ai recettori e migliorare la percezione psicologica migliorando l’umore. Sono stati 89 i volontari affetti da DSA che hanno partecipato all’esperimento e che quotidianamente hanno ricevuto una dose di luce prodotta dal piccolo apparecchio. I risultati sono strabilianti: il 74 e il 79% dei volontari è risultato guarito dalla sindrome depressiva utilizzando l’apparecchio per sessioni quotidiane di 8-12 minuti. I risultati sono stati presentati durante l’ultimo International Forum for Mood and Anxiety Disorders di Budapest. L’apparecchio è stato già commercializzato in Inghilterra nel 2010 al prezzo di 185 sterline con certifIcazione UE come un dispositivo medico.
 
Timo Ahopelto, uno dei ricercatori e autori dello studio, ha spiegato che il cervello potrebbe avere addirittura una potenzialità maggiore di sensibilità alla luce proprio per la presenza dei recettori che sarebbero in concentrazione più alta che negli occhi. In questo modo anche in assenza di luce diventerebbe possibile la stimolazione a produrre l’importante serotonina che è il cosiddetto ormone della felicità e che quando risulta deficitario provoca proprio la DSA.

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