Come sempre l’America è patria versatile delle trovate più curiose, tanto che talvolta è capace di sfiorare idee ai confini con la realtà. Il nutrizionista Mark Haub ha sperimentato un regime dietetico che gli ha permesso di perdere oltre 12 chilogrammi in poco più di due mesi. Secondo il medico americano è possibile dimagrire anche mangiando esclusivamente patatine, snack e dolci, purché si tenga un rigoroso conto delle calorie. Se noi nutriamo la forte speranza che la dieta di Mark Haub non abbia seguito, qualcuno può invitarlo a fare delle scrupolose analisi del sangue?
Per la gioia della sperimentazione scientifica Mark Haub, professore di nutrizione umana alla Kansas State University negli Stati Uniti ha testato su se stesso un regime dietetico davvero particolare.
Per dieci settimane il nutrizionista ha abolito i pasti tradizionali, tuffandosi tra patatine fritte, snack, dolci, merendine e tutto quanto gli allettanti banconi dei supermercati americani possano offrire ai piaceri della gola.
Il risultato al termine dell’esperimento? Non è importante ciò che si mangia: conta solo il numero di calorie assunte, tanto che dopo questo periodo all’insegna dell’industria dolciaria il medico ha persino perso peso, ben 12 kg in poco più di due mesi.
E’ stata chiamata Twinkie Diet dal nome di una celebre marca di snacks americana, ma prima iniziate a gioire pensando di svuotare la macchinetta automatica dell’ufficio che avete sempre cercato di ignorare fermatevi un secondo.
Grassi idrogenati, zuccheri, coloranti artificiali, conservanti per non parlare della morte quasi completa di fibre e vitamine. Patatine, snack e dolci potrebbero anche far dimagrire se combinati in modo giusto, ma decisamente la dieta quotidiana perderebbe di sapore, entusiasmo, energia.
Il cibo è una medicina, come insegnano gli antichi. Se oggi siamo focalizzati su taglie e centimetri, in realtà il nostro corpo dovrebbe parlare senza bisogno di presentazioni. Snack e dolci possono comparire talvolta in un menu, ma ovviamente come accidentale fuori pasto. E sarà il vostro stesso corpo a dirvi quando e come: provate ad ascoltarlo, scoprirete che ha sensazioni molto precise sullo stare bene.
Non si sta a dieta per il conteggio dei centimetri. La dieta, anche dal punto di vista linguistico, è e dovrebbe essere un regime alimentare da osservare e creare nella quotidianità. Quando mangiamo alimenti sani, freschi, ricette preparate con cura e passione, siamo immediatamente pervasi dal senso di un gusto che fonde il piacere della gola alla sensazioni di stare bene.
Le occhiaie scompaiono, la pelle diventa elastica e vivace, i muscoli appaiono tonici e scattanti: questo è il fine e il biglietto da visita più smagliante per dimagrire e stare bene ogni giorno esercitando e curando il nostro corpo nel migliore dei modi. E se dopo aver detto addio al Dottor Mark Haub vi resta la voglia di numeri giocatevi al Lotto (e nel frigorifero) i 17 chili in 4 mesi della dieta di Roberto Formigoni.
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