Disturbi del sonno: come evitarli con il cambio dell’ora

Ora solare, i disturbi legati al cambio dell'ora

Come affrontare i disturbi del sonno legati al cambio dell’ora e quindi il ritorno all’ora solare? La domanda è particolarmente significativa in questo periodo, perché la notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, alle tre, si torna all’ora solare; le lancette dell’orologio, quindi, dovranno essere spostate indietro di un’ora, il che significa sessanta minuti in più di sonno. Anche se in apparenza il ritorno all’ora solare può sembrare a nostro favore, in realtà esso porterà comunque alcuni disturbi del sonno legati al ciclo sonno-veglia, soprattutto nei soggetti più delicati come gli anziani e i bambini.

Secondo gli esperti, portare indietro le lancette dell’orologio disturberà il sonno di circa 250 mila bimbi italiani, ovvero di un piccolo su due. I bimbi, infatti, in genere, sono molto abitudinari negli orari del sonno ed hanno inoltre minori capacità di adattamento. A risentire dello spostamento delle lancette potrebbero però non essere soltanto i bambini. Alcuni studi in materia hanno evidenziato, infatti, che l’arrivo dell’ora solare ha un effetto deprimente anche per le persone dai 50 anni in su; questo effetto sarebbe attribuibile al fatto che si riduce il tempo all’aria aperta. Pare che una persona su quattro dichiari di sentirsi più scontrosa e una su dieci più depressa proprio a causa del cambio di ora. Tuttavia, secondo gli esperti, si tratta di fastidi che passano nel giro di due o tre settimane.

Inoltre gli esperti suggeriscono alcune regole comportamentali per evitare gli effetti negativi del cambio dell’ora. In particolare, se con l’ora solare cresce la difficoltà ad addormentarsi, è consigliato prima di tutto programmare la sveglia sempre alla stessa ora, anche durante i fine settimana. Anche ridurre i rumori, non mangiare troppo di sera, non cenare troppo tardi, non bere caffè e non fare attività fisica prima di andare a letto sono piccoli accorgimenti che aiutano a dormire meglio e soprattutto ad addormentarsi prima. Ancora, secondo le regole suggerite dagli esperti, è importante che la luce del sole entri direttamente nella stanza da letto. Quindi è meglio lasciare le tapparelle alzate. In assenza di luce naturale, invece, si può optare per una lampada che riproduca l’intensità delle luce solare. Infine, si può dare qualche piccolo consiglio anche per il dopo-risveglio. Pare che un’abbondante colazione e un po’ di esercizio fisico mettano in circolo le endorfine stimolando il corpo ad affrontare con più grinta una giornata di lavoro. Vero è anche che non tutti sono disposti a fare sport al mattino, per molti forse, quindi, meglio puntare su un’abbondante colazione, ma, ovviamente, senza esagerare!

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