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[didascalia fornitore=”altro”]Foto di Africa Studio / Shutterstock.com[/didascalia]
Il fibroma uterino (o mioma) è un tumore benigno che, come si evince dal nome, si sviluppa all’interno dell’utero. E’ piuttosto comune: ne soffrono tra il 30 ed il 50% delle donne in età fertile. Non è un dato preciso, perché molte pazienti scoprono il fibroma solo per caso, altre ci convivono senza averne consapevolezza: di fatto non sempre comporta sintomi. Come individuare allora i miomi? Quando è necessario toglierli con un’operazione?[/multipage]
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Sintomi
Nella maggior parte dei casi il fibroma all’utero è asintomatico, ma molto dipende dalla posizione e dalla grandezza che lo caratterizza. Ecco allora che i sintomi possono essere diversi a seconda che il fibroma sia esterno, peduncolato, intramurale o sottomucoso, di pochi millimetri o più centimetri: dolore durante i rapporti sessuali, sanguinamento, mestruazioni abbondanti e ciclo lungo, dolore al basso ventre, ma anche complicazioni in gravidanza, mal di schiena e stimolo continuo alla minzione se magari particolarmente grande a tal punto da premere sulla vescica. Documentati anche dei casi di febbre ricorrente. Laddove questi sintomi incidano in maniera determinante con la qualità della vita della donna si può procedere all’asportazione del fibroma uterino. A volte si procede anche con la biopsia perché in casi (rarissimi) il mioma può evolvere in un tumore maligno.[/multipage]
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Le cure e l’asportazione
Le metodiche in uso attualmente per eliminare un fibroma uterino sono numerose e vanno dalla terapia con farmaci (essenzialmente ormoni, progesterone ed estrogeni), con l’omeopatia (e altre cure dolci), agli ultrasuoni ed embolizzazione fino all’intervento di chirurgia classica che può comportare una semplice resezione del mioma (miomectomia) o nei casi più gravi l’isterectomia con la totale asportazione dell’utero. Questa ipotesi è veramente rara, e si tende ad evitarla nelle donne in età fertile perché può provocare una menopausa precoce (chirurgica). Tuttavia sarà il ginecologo ad individuare l’opzione terapeutica migliore in base alla situazione e alla gravità del caso.[/multipage]
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Alimentazione
Benché possa sembrare strano, anche l’alimentazione sembra avere una certa importanza quando si parla di fibromi uterini. Questa nasce dall’esigenza di mantenere il quadro ormonale della donna in perfetto equilibrio, magari tenendo sotto controllo il peso corporeo ed il giusto rapporto tra massa magra e massa grassa. Laddove inoltre il fibroma provochi mestruazioni abbondanti e spotting, sarà importante seguire un’alimentazione ricca di ferro, vitamine del gruppo B ed acido folico (carni rosse, verdure a foglia verde scuro, legumi, latte e derivati).[/multipage]
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