Mangiare sano per rispettare l’ambiente: la Dieta Livewell

cucina verde

Mangiare sano per rispettare l’ambiente: da oggi è possibile combinare i principi di una dieta equilibrata con un’attenzione in più per la salvaguardia dell’ambiente. Ecco la Dieta Livewell, che in sé non comprende soltanto le linee guida per essere sempre attenti alla propria linea, ma offre uno sguardo approfondito verso la natura, nel desiderio e intento che nutrirsi divenga un atto più consapevole verso il mondo. La dieta Livewell desidera essere un regime alimentare attento a due tematiche: mangiare sano e sostenere l’ambiente. Chi ha elaborato questa dieta? Il piano alimentare è stato pensato dai ricercatori del Rowett Institute of Nutrition and Health, presso la Aberdeen University in collaborazione con il WWF.

Secondo il WWF la produzione alimentare in Gran Bretagna è responsabile per il 30% delle emissioni di gas serra nel Paese: saper fare la spesa è il primo passo per mangiare sano, nonché salvaguardare l’ambiente, evitando sprechi oltre che scegliendo prodotti agricoli adatti, che non danneggino le colture e non contribuiscano all’inquinamento, oggi problema drammatico.

Gli esperti spiegano che piccoli cambiamenti nella dieta potrebbero agilmente ridurre l’impatto ambientale della produzione alimentare, contribuendo a diminuire le emissioni di gas serra ed al tempo stesso rendendo più salutare l’alimentazione.

Mangiare bene è possibile anche senza spendere tanto: dobbiamo imparare ad acquistare meno e meglio, rivolgerci a produttori locali e mercati rionali, saper leggere le etichette senza cedere alla tentazione di sbrigative etichettature che celano finti prodotti bio.

Il noto quotidiano britannico The Indipendent ha trattato i nuovi orientamenti dietetici elaborati in Gran Bretagna, applicabili a livello internazionale: la Dieta Livewell, elaborata da un team di ricercatori, consiglia di aumentare il consumo di cereali, frutta e verdura stagionale e locale, di mangiare meno carne, sia rossa che bianca, ed eliminare o ridurre per quanto possibile i cibi pronti, le bibite e i prodotti industriali, ricchi di grassi.

Cibo a chilometri zero: ricordatevene quando, per risparmiare, starete per acquistare gamberetti pescati in India, confezionati in Scozia, distribuiti in Lombardia. Per evitare di aumentare l’inquinamento e lo sfruttamento delle risorse naturali, privilegiate colture biologche e biodinamiche, produzioni locali, animali da cortile che possano razzolare liberamente, frutta e verdura di stagione.

La dieta è una scelta nei confronti del mondo, non soltanto un metodo per stare in forma.

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