Che relazione c’è tra le lampade abbronzanti e il melanoma? Molti, in estate, prima di esporsi al sole, decidono di ricorrere alle lampade abbronzanti, molti altri lo fanno tutto l’anno e altri ancora vi ricorrono quando non possono godere del mare e del sole estivo. Vero è che l’incarnato dorato dona un po’ a tutti, ma, a che prezzo? Che risvolti hanno le lampade solari sulla nostra salute? Secondo alcuni pochi, secondo altri tanti. Qual è la verità? Come vanno presi i dati relativi all’aumento dei casi di melanoma, il più aggressivo dei tumori della pelle, tra i giovani? Di sicuro il dubbio che le lampade abbronzanti c’entrino in qualche modo è legittimo.
Melanoma: il nuovo studio sulla pericolosità dei raggi UVA
Da sempre i maggiori rischi di incorrere in melanoma a causa delle lampade abbronzanti erano imputati ai famigerati raggi UVB. Ora, un altro studio, ci conferma la pericolosità anche dei raggi UV-A usati proprio nei solarium. La ricerca sul rischio di sviluppare melanoma a seguito di esposizioni ai raggi UV-A, è stata condotta su animali dai ricercatori della George Washington University (USA), coordinati dal dott. Edward De Fabo e pubblicata anche sulla rivista Nature Communications. I ricercatori hanno esposto le cavie all’azione dei raggi UV, dividendoli in due gruppi, in modo che una parte di essi subisse gli effetti dei raggi UV-A, e l’altra dei raggi UV-B. L’obbiettivo degli studiosi era proprio quello di osservare se entrambi i tipi di radiazioni ultraviolette stimolassero la crescita di melanomi. Ebbene, al termine degli esperimenti è risultato che anche i raggi UV-A, seppur in maniera indiretta, possono predisporre allo sviluppo del melanoma. “Si tratta della prima volta che la formazione di melanina indotta dai raggi UV, quindi il processo dell’abbronzatura tradizionalmente ritenuto protettivo nei confronti del cancro alla pelle, si è mostrato invece direttamente coinvolto nella comparsa del melanoma in un modello animale”, ha spiegato il dott. De Febo, coordinatore della ricerca. Insomma, non solo i raggi UVB sarebbero responsabili di incidere sullo sviluppo del melanoma, ma anche i raggi UVA, utilizzati negli stessi solarium.
Melanoma: evitare le lampade abbronzati e usare i solari ci protegge dai rischi
Così ha continuato il dott. De Febo:“Abbiamo anche scoperto che la melanina, vista come agente che induce il melanoma, provoca il tumore quando la pelle è esposta solo ai raggi UV-A e non a quelli UV-B. Questa scoperta è importante perché la formazione del melanoma è stata correlata con l’uso dei lettini solari: probabilmente questo è possibile perché le lampade abbronzanti emettono radiazioni UV-A con una intensità 12 volte superiore a quella dei raggi UV-A della luce solare a mezzogiorno, per rendere l’idea”. Insomma, i risultati di questa ricerca confermano in sostanza che per prevenire il melanoma è fondamentale non fare abuso delle lampade abbronzanti, ma anche utilizzare correttamente la protezione solare, quando ci si espone ai raggi naturali al mare.
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