Peperoncino rosso: le virtù e i miti da sfatare

Donna mangia peperoncino rosso
Donna mangia peperoncino rosso

Il peperoncino rosso, detto anche oro rosso, è un alimento dalle molteplici virtù, sia culinarie che terapeutiche, oltre che afrodisiache. Veniva utilizzato già nell’antichità, tanto che ne troviamo tracce nelle civiltà precolombiane, come i maya, gli Aztechi e gli Inca. Le sue applicazioni sono molteplici, e vanno da quelle puramente aromatizzanti, ad altre ben più complesse, quali un aiuto contro l’obesità, la cura della sinusite, la riduzione dell’ipertensione. Addirittura esiste un cerotto al peperoncino per la cura del dolore. Ma l’oro rosso viene anche descritto ed utilizzato sulla base di conoscenze errate e falsi miti. Vediamoli.

Proprietà benefiche
Tra i vantaggi presentati dall’assunzione di peperoncino rosso, c’è l’acquisizione di vitamine, principalmente la C, presente fino a 100 grammi per 340 mg, insieme alla A, la B e la K.

Da non dimenticare il componente principale di questo alimento, ovvero la capsaicina, che costituisce la metà del prodotto ed è la base per diversi principi farmacologici, tra cui quelli dedicati alla cura delle riniti non allergiche o della gastrite atrofica.

Altri benefici sono apportati dalla presenza di calcio, ferro, flavonoidi, oli essenziali.

I miti da sfatare
Tra le leggende mediche riguardo il peperoncino, le più quotate riguardano il bruciore di stomaco che provocherebbe e l’insorgenza di emorroidi.

Per il primo caso, non vi è una letteratura scientifica che documenti quanto viene detto, piuttosto, in alcune zone del Sud Italia si utilizzano ancora degli infusi di camomilla e miele, cui viene aggiunto un cucchiaino di polvere di peperoncino.

Le emorroidi, invece, non vengono causate dal peperoncino, ma curate da esso, secondo quanto stabilito nel 1857 dall’Accademia medica francese. Le emorroidi sono provocate, tra gli altri, principalmente da disfunzioni intestinali, quali stitichezza o diarrea croniche. Anche la famigliarità è un fattore di rischio.

Chi non dovrebbe consumare peperoncino
L’oro rosso è sconsigliato ai bambini piccoli, sotto i tredici anni, a chi soffre di bruciori di stomaco (è ben diverso dire che li provocano), ulcera, emorroidi (non perché le causi, ma il loro presenza risulta irritante).

Nonostante ciò, un utilizzo terapeutico del peperoncino rosso sarebbe addirittura utile alla cura di alcune delle patologie appena indicate.

In ogni caso, la moderazione è sempre d’obbligo, per tutti.

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