Uno dei problemi ginecologici comuni a molte donne, non solo in età avanzata, è un fastidioso prurito intimo. Questa situazione può creare disagio e condizionare intere giornate obbligando la donna a restare in casa per evitare sensazioni imbarazzanti. Poichè può essere dovuto a diverse causa scatenanti, dal diabete ad una dieta troppo ricca di zuccheri, dalla pillola ad allergie, dalla gravidanza alla menopausa e perfino allo stress è sempre bene riuscire ad identificare la causa per rimuovere il problema alla radice. Non sempre però ciò è possibile. Tuttavia esistono degli accorgimenti universalmente validi.
In farmacia esistono medicinali e pomate specifici appositamente ideati per questo tipo di problema vaginale ma in realtà seguendo alcune accortezze si può trarre sollievo anche in modo naturale. Ovviamente se il problema persiste o aumenta di frequenza o intensità è consigliabile consultare il ginecologo di fiducia e acquistare un prodotto specifico in farmacia.
Rimedi naturali contro il bruciore intimo
La prima parola d’ordine è: delicatezza. L’area vaginale rischia facilmente di arrossarsi o irritarsi: preparate una soluzione di lavaggio con sapone intimo alla camomilla. Preparare sul bidet anche un bicchiere di bicarbonato di sodio. Durante il lavaggio il bicarbonato si usa tipo lavanda sciolto nell’acqua calda. L’operazione va ripetuta per un paio di volte. Se necessario ripetere questo lavaggio più accurato per alcun giorni di seguito. Dopo qualche volta dovrebbe iniziarsi a sentire sollievo e il prurito dovrebbe attenuarsi.
Non molti sanno che lo yogurt è un ottimo alleato per riequilibrare la flora non solo dell’intestino ma anche dell’apparato riproduttivo. Il consiglio è quello di consumarne in grandi quantità ma anche farne un utilizzo topico sulla zona arrossata. L’effetto di freschezza sarà immediato.
Prurito intimo: controlli da fare per scongiurare il rischio di infezioni
Se invece il fastidio persiste è meglio fare degli accertamenti per scongiurare l’insorgere di infezioni vaginali come la candida o il formarsi di cistiti o altre infezioni urinarie. Il medico farà una visita ginecologica e, se lo riterrà necessario, effettuerà i prelievi di sangue, di urina o di secrezioni genitali per gli esami di laboratorio che permettono la diagnosi di infezioni sessualmente trasmissibili.
Ogni IST prevede un trattamento specifico: quando la causa è di tipo batterico (come gonorrea o sifilide) vengono prescritti antibiotici; per le malattie causate da virus esistono invece terapie sintomatiche, miranti cioè alleviare i sintomi.
Prurito intimo: gli errori da non fare
Durante questi giorni portate biancheria intima di cotone bianco ed evitate pantaloni o gonne attillati preferendo indumenti larghi dal cavallo basso. Vi sentirete forse meno sexy ma ne va della vostra salute.
Se avete rapporti sessuali usate sempre il preservativo (a meno che non si sospetti allergia al lattice come causa del prurito): assolutamente sconsigliati
spermicidi come metodo contraccettivo.
Se si assumono farmaci non vanno consumati latticini subito dopo la somministrazione perché possono inibirne l’efficacia. In generale comunque limitare il consumo di zuccheri, caffé, cioccolata e pizza (o altre sostanze contenenti lievito).
Se succede d’estate evitate di restare con il costume umido addosso a lungo.
In generale curate in maniera privata la vostra igiene intima: non usate asciugamani utilizzati da altre persone. Questo peraltro è un consiglio valido sempre.
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