È scattato in Italia l’allarme per alimento contaminato. Ecco qual è, fai attenzione perché è in estate è sempre presente sulle tavole degli italiani.
Non è raro che il Ministero della Salute ordini dei ritiri di alimenti pericolosi.
Malattie da alimenti contaminati
È spesso probabile contrarre delle infezioni da alimenti e questo solitamente avviene quando gli alimenti ingeriti sono contaminati da patogeni. A volte poi, non c’è neanche bisogno che il cibo contratto si mangia per essere contaminati dai patogeni, come ad esempio con la salmonella che può con il contatto contaminare le uova o anche utensili in cucina.
Perciò è sempre importante prestare attenzione all’igiene della cucina e lavorare molto bene utensili, superfici e mani dopo che si è stati a contatto con un determinato alimento. Inoltre bisogna fare attenzione quando vanno a contatto cibi cotti e cibi crudi.
Non c’è una solo sindrome associata alle infezioni da alimenti contaminati. Ci sono vari sintomi e dipende dal batterio che ha contaminato l’alimento. Possono per esempio causare sintomi gastrointestinali, ma bisogna iniziare a preoccuparsi quando si ha:
- nausea
- vomito
- diarrea
- crampi addominali
La contaminazione può essere causata da batteri, virus o parassiti e ad oggi sono state descritte oltre 250 infezioni causate da alimenti contaminati. Spesso ad esempio anche la carne può essere contaminato quando durante al macellazione entra in contatto con delle quantità di materiale intestinale.
Anche la frutta fresca può essere contaminata quando viene lavata con acqua contenente residui di escrementi animali o umani. Oppure poi c’è la salmonella che contamina le uova di gallina, o ancora anche i frutti di mare possono contaminarsi con i batteri che sono comunemente presenti nell’acqua marina.
Cure per assunzione di alimenti contaminati
Il trattamento da effettuare quando si capisce di aver ingerito un alimento contaminato è vario e dipende proprio dal tipo di patogeno che ha causato l’intossicazione. La prima regola è quella di idratarsi molto per sopperire alle perdita degli elettroliti che è associata proprio alle infezioni da cibo contaminato.
Nel caso in cui però tra i sintomi è presente il vomito è raccomandato bere solo piccole quantità di acqua alla volta. Inoltre quando si hanno dei disturbi gastrointestinali è anche difficile gestire l’alimentazione.
Infatti dopo un’infezione da alimento contaminato è sempre buono riprendere a mangiare gradualmente e scegliere cibi facilmente digeribili come riso, patate, carne magre, banane, cereali, pane. Evitare invece cibi ricchi di grassi come per esempio i latticini, prodotti contenenti caffeina e alcolici.
Per l’assunzione di eventuali medicinali ci sono alcuni principi attivi che sono utili contro la diarrea, mentre l’uso degli antibiotici e variabile per questo è sempre meglio contattare il proprio medico. Dopo aver consultato il medico in caso di complicazioni e aumento di sintomi è meglio recarsi in ospedale per ulteriori controlli.
Vongole ritirate dal mercato in Italia: attenzione
È scattato in Italia l’allarme per richiamo alimentare e il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di alcuni lotti di vongole veraci nostrane. Il motivo è nato principalmente poiché è stata rilevata la possibile presenza di tossine algali e di acido okdadaico. Queste tossine sono molte pericolose per la salute dell’essere umano in quanto sono tossiche.
I lotti interessati erano venduti in uno stabilimento ad Arborea e i lotti interessati che sono stati ritirati dal mercato italiano sono:
- NS-221008-13 del 13/05/2022
- NS-221025-14 del 14/05/2022
- NS-221025-15 del 15/05/2022
- NS-221036-15 del 15/05/2022
- NS-221044-16 del 16/05/2022
- NS-221044-17 del 17/05/2022
- Ns-221062-17 del 17/05/2022
- NS-221062-18 del 18/05/2022
- NS-221067-18 del 18/05/2022
- NS-221079-19 del 19/05/2022
- NS-221079-20 del 20/05/2022
È stato quindi raccomandato di non consumare le vongole contenuti in questi lotti per evitare eventuali intossicazioni.